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Saranno attivati dal mese di febbraio, corsi di formazione rivolti agli operatori del Corpo di Polizia Municipale, per potenziare la lotta allo sfruttamento della prostituzione.
Questi corsi forniranno gli strumenti pratici e relazionali, che permetteranno ai vigili urbani di rapportarsi con le vittime. Ma soprattutto, per interagire in modo coordinato con la rete presente sul territorio, composta dal sistema interforze, servizi sociali, ufficio stranieri e associazioni.
Il comandante della Polizia Municipale Mauro Famigli, intervenuto oggi, nella seduta congiunta della Commissione Pari Opportunità e IV Commissione presiedute da Monica Cerutti e Domenico Gallo, ha illustrato i progetti formativi che coinvolgeranno il 35% degli agenti.
I corsi previsti saranno articolati su due livelli: base e corso avanzato.
Il corso base sarà destinato a 400 operatori e durerà una giornata. L’obiettivo è di insegnare come comportarsi al “primo contatto” con le donne vittime di maltrattamento o prostituzione.
Il corso avanzato sarà destinato a non più di 40 persone (2 edizioni) e sarà destinato alle professionalità interne che lavorano nella Polizia Giudiziaria e che hanno tra le loro principali attività le indagini sullo sfruttamento della prostituzione. Avrà una durata di tre giorni. Il programma prevede la proiezione di un video con un’introduzione al fenomeno della tratta e l’approccio psicologico alla vittima, saranno approfonditi i temi specifici con magistrati ed esponenti della Polizia di stato.
Sono intervenuti al dibattito i consiglieri Ferragatta e Ventriglia.
(a.br.) Ufficio Stampa del Consiglio Comunale
Torino, 18 Gennaio 2005