Spedisci via mail
L’Asl 4 effettuerà un progetto sperimentale di somministrazione controllata di mangime antifecondativo al fine di contrastare il proliferare incontrollato di piccioni in città. Lo ha deciso oggi la Giunta comunale, che ha accolto la proposta avanzata dalla stessa Azienda sanitaria.
Trattandosi di sperimentazione, l’area interessata sarà limitata al Centro cittadino, nel quadrilatero tra lungo Dora Agrigento e Savona, corso San Maurizio, lungo Po Diaz, lungo Po Cadorna, corso Vittorio Emanuele II, corso Vinzaglio, corso Inghilterra, corso Principe Oddone.
Tra novembre e gennaio scorsi il Servizio di igiene e sanità veterinaria dell’Asl 4 di Torino ha presentato al Comune i risultati di un’attività di studio e monitoraggio che hanno messo in evidenza la crescita incontrollata e rilevante del numero dei piccioni, circa del 40 percento ogni anno. I piccioni si nutrono con abbondanza, ma con alimenti di scarsa qualità che inducono carenze nutrizionali e favoriscono l’insorgere di patologie. Occorre considerare il pericolo, non soltanto potenziale, della diffusione di particolari malattie virali che potrebbero trovare nei piccioni un veicolo di diffusione all’uomo.
A questo l’Asl aggiunge la necessità di vietare l’alimentazione dei piccioni nell’area scelta per la sperimentazione e di monitorare con particolare attenzione aree come ospedali, case di cura, asili, scuole, cortili condominiali, aree giochi bimbi. Il Comune intende dare corso a tale progetto nel più breve tempo possibile e ha stanziato 130mila euro per la sua attuazione nel corso di tutto il 2005.
(mm)
Torino, 31 Marzo 2005