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Il Bilancio di previsione per l'esercizio 2005, varato stamani dalla Giunta comunale, mantiene inalterato il livello dei servizi offerti, non aumenta le tasse e le tariffe se non per l’inflazione programmata (1.6%) e punta con stanziamenti specifici ad incrementare la pulizia e la manutenzione ordinaria della Città.
Nelle prossime settimane il documento finanziario, che definisce caratteristiche ed entità di entrate, spese per i servizi e ammontare degli investimenti programmati dall’Amministrazione comunale per l’anno in corso, passerà al vaglio di consigli circoscrizionali e commissioni consiliari.
L'approdo in Sala Rossa, per la discussione e la definitiva approvazione, avverrà entro il 30 aprile 2005.
Il Preventivo 2005 pareggia (per la parte corrente) a 1290.7 milioni di euro.
Nel dettaglio, le entrate tributarie ammontano a 633.4 milioni di euro e rappresentano il 49% del totale.
Le entrate extratributarie (canoni e concessioni, interessi e fitti attivi, mense e contravvenzioni) ammontano a circa 327 milioni di euro (pari al 25% del totale) mentre i trasferimenti da Stato, Regioni e altri Enti ammontano a 259 milioni di euro (pari al 20 % del totale) diminuendo, complessivamente, di 32 milioni di euro rispetto al 2004.
Il Bilancio prevede investimenti pari a 876 milioni di euro, finanziati per 735 milioni di euro con accensione di nuovi mutui e per 135 milioni di euro con entrate straordinarie.
Per quanto riguarda le spese sono state incrementate del 2% quelle del welfare (servizi sociali, istruzione, casa e lavoro) mentre, per tutte le altre, si è confermato il trend di riduzione dei costi che per il 2005 è stato del 10%.
Le principali spese correnti riguardano il personale (426 milioni di euro), i beni e servizi (539 milioni di euro), i rimborsi di mutui e gli interessi passivi (196 milioni di euro), e i trasferimenti ( 75 milioni di euro).
Da segnalare, in particolare, l’incremento rispetto al 2004 di 26 milioni di euro del costo del personale per effetto del nuovo contratto di lavoro collettivo e dell’integrativo, lo stanziamento, per quanto riguarda l’evento olimpico di 2 milioni di euro per la promozione della Città e di 4 milioni di euro per la manutenzione ordinaria degli impianti olimpici e l’aumento del trasferimento ad AMIAT S.p.A di 9 milioni di euro rispetto al 2004, con una previsione di un ulteriore aumento di 5 milioni di euro al raggiungimento degli obiettivi qualitativi concordati.
"Il raggiungimento dell’equilibrio – dichiara l’Assessore al Bilancio Paolo Peveraro – è stato reso possibile grazie all’opera di razionalizzazione delle spese, attraverso l’individuazione delle inefficienze e delle diseconomicità, nel contenimento dei costi e nel taglio di quelli non strategici ai fine di destinare le risorse così risparmiate alle attività tipiche e alla possibilità recentemente introdotta di utilizzare le plusvalenze derivanti dalle dismissioni patrimoniali per il pagamento delle quote capitale dei mutui".
Accanto a queste operazioni sono proseguite le politiche attive di gestione e di ristrutturazione del debito, operazioni, queste, che permetteranno di ridurre gli oneri per gli interessi passivi.
"In un quadro complessivo di grandi trasformazioni – prosegue Peveraro - la manovra complessiva ha cercato di contemperare da un lato l’esigenza di promuovere di iniziative volte al rilancio economico della Città dall’altro la necessità di mantenere livelli adeguati di welfare fornendo risposte adeguate ai bisogni, vecchi e nuovi, espressi dai cittadini senza aumentare la pressione fiscale."
"Il Bilancio nel suo complesso – conclude l'assessore – conferma, così come è evidenziato nel rapporto dell’agenzia di rating Standard & Poor’s (che ha attribuito anche per quest’anno la AA- con prospettive stabili al Comune di Torino il miglioramento della situazione complessiva cui hanno contribuito gli interventi mirati ad alleggerire la rigidità di bilancio e a razionalizzare le spese correnti. Solo attraverso il contenimento dei costi e un’azione di dismissione dei beni non strategici si può sostenere una politica di sviluppo, ancor più necessaria in momenti di difficoltà economica come quello attuale".
Nell’ambito della lotta all’evasione – su proposta dell’Assessore ai tributi Gianluigi Bonino – la Giunta ha approvato una deliberazione che prevede un percorso per la correzione di errati accatastamenti di unità immobiliari da effettuarsi entro il prossimo 31 ottobre.
I 78 mila possessori di abitazioni erroneamente classificate nelle categorie A4/A5 potranno ridefinire la corretta classificazione senza incorrere in interessi di mora e sanzioni.
Torino, 24 Marzo 2005