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Malgrado il traffico e l’inquinamento, i Vigili presentano un buono stato di salute. Se posti in relazione con un "normale" ambiente urbano di vita , non dimostrano situazioni ambientali o occupazionali particolarmente a disagio. Una più elevata esposizione al monossido di carbonio è principalmente dipendente dal fumo di tabacco e non dal traffico. In riferimento alle polveri sottili, al benzene e al toluene, i livelli evidenziano esposizioni sovrapponibili a quelle della popolazione torinese. Queste le indicazioni emerse dalla ricerca, svolta dal professor Roberto Bono del Dipartimento di Sanità Pubblica e di Microbiologia dell’Università degli Studi di Torino, condotta su un campione di 228 agenti del Corpo di Polizia Municipale, tra il marzo 2002 e aprile 2003. L’indagine epidemiologica, durata un anno, aveva lo scopo di valutare i rischi dovuti all’esposizione agli inquinanti atmosferici. Gli appartenenti alla Polizia Municipale sono una tra le categorie professionali quotidianamente più a contatto con l’esterno. L’esposizione per via respiratoria agli inquinanti è stata valutata attraverso misurazioni, analisi chimiche e parametri biologici, nelle diverse situazioni: in ufficio, all’aperto, nell’attività di dirigere il traffico. Gli agenti scelti per lo studio, effettuato nell’arco delle 4 stagioni, per valutare i diversi effetti del clima, hanno un’età media intorno ai 38 anni, 4 su sei sono donne, con un’anzianità lavorativa intorno agli 8 anni e mezzo. Sono stati dotati di campionatori personali di benzene, toluene, formaldeide, acetaldeide e della frazione del PM5 dispersa nell’aria. Spirometria, prelievi di sangue e campioni di urina hanno permesso di completare il quadro.
"Lo studio – afferma Gianluigi Bonino, Assessore alla Polizia urbana-, effettuato con criteri scientifici e su un campione elevato di appartenenti al Corpo, 228 persone su 1.800 in servizio, dimostra che l’Amministrazione comunale ha a cuore la salute dei propri dipendenti".
Ulteriori approfondimenti, in margine all’analisi delle correlazioni tra qualità dell’aria ed esposizione, saranno effettuati, sempre a cura dei ricercatori del Dipartimento di Sanità Pubblica e di Microbiologia dell’Università di Torino sugli agenti in servizio principalmente presso i mercati, gli incroci e vicino ai cantieri.
E’ inoltre previsto lo studio sul rapporto tra esposizione respiratoria ed effetti alla tiroide, con lo scopo di analizzare la correlazione tra esposizione a sostanze
presenti nell'aria ed effetti sul sistema endocrino.
(gf)
Torino, 3 Marzo 2005