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L’assessore all'Ambiente della Città di Torino e presidente Conferenza degli assessori delle Città aderenti al Progetto Metano, Dario Ortolano, ha rilasciato la seguente dichiarazione:
“Si svolgerà domani a Roma l'incontro fra gli Amministratori degli Enti Locali e il Governo per ottenere risposte adeguate al fronteggiamento della grave emergenza-smog che investe il Paese.
Un anno or sono il Ministro all'Ambiente Altero Matteoli riconobbe che vi sarebbe stato bisogno, per affrontare il problema, di uno stanziamento fra i 7 e 9 miliardi di Euro, ma si presentò all'incontro con una disponibilità di 150 milioni di Euro.
Un anno dopo, nei giorni scorsi, la disponibilità di spesa è scesa a 100 milioni di Euro, che, diventati improvvisamente 350, sono stati ripartiti immediatamente in 220 per il contratto di lavoro dei dipendenti pubblici e 130 per i quattro accordi di programma.
E' evidente che così non va.
Mentre i Comuni Italiani vengono lasciati soli a gestire l'emergenza smog, l'inerzia del Governo si accompagna ad un continuo attacco che i partiti di governo conducono contro le Amministrazioni locali che prendono misure di contenimento del fenomeno, quali targhe alterne, blocchi totali del traffico fino ad arrivare al finanziamento con fondi locali della mutazione del sistema di alimentazione tradizionale dei motori col metano e il gpl.
Questo balletto che vede coloro che brillano per inerzia scaricare le proprie responsabilità sugli unici soggetti, i Comuni e, in alcuni casi, le Provincie, che si dimostrano attivi nel fronteggiare l'emergenza smog, deve finire.
Il Governo deve prevedere un adeguato stanziamento di risorse economiche per finanziare grandi progetti di mobilità sostenibile, quali il Progetto Metano per autotrazione ed un numero consistente di mezzi pubblici ecologici.
Questo si attende, in ogni caso, la Città di Torino, che del Progetto Metano per autotrazione è capofila e si fa portatrice del disagio degli oltre 900 Comuni italiani che, avendo aderito con convinzione a tale progetto, constatano, con amarezza e delusione, il blocco del suo finanziamento”.
(mm)
Torino, 28 Febbraio 2005