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Sta crescendo la necessità collettiva di costituire nuovi istituti sociali che regolino i diritti e i doveri delle persone conviventi non unite da matrimonio.
In questo ambito gli Enti Locali non hanno facoltà d’intervento per creare degli istituti fondativi di nuovi diritti e doveri nelle relazioni interpersonali.
Per andare incontro a questa nuova esigenza, 28 consiglieri della maggioranza hanno proposto in sala Rossa un Ordine del giorno che invita il Parlamento italiano a introdurre nell’ordinamento giuridico una nuova disciplina per le “unioni civili”.
Secondo l’atto la normativa dovrà, nel rispetto del principio di pari dignità sociale di tutti gli individui, rendere possibile anche alle persone che non intendono (o non possono) contrarre matrimonio la formalizzazione di un vincolo di ‘solidarietà orizzontale’ che origini nuovi diritti e doveri.
Il documento è stato approvato questa sera dal Consiglio comunale con 31 voti favorevoli; un contrario e un astenuto.
(a.b.-r.t.) - Ufficio stampa consiglio comunale
Torino, 22 Dicembre 2005