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Ha avuto successo la raccolta di pane e frutta nelle scuole elementari torinesi, iniziativa che va sotto il nome di Buon Samaritano: 2073 chilogrammi di pane e 1432 chilogrammi di frutta recuperati dalla quotidiana distribuzione nelle mense scolastiche hanno preso la strada di quattro enti assistenziali. Grazie a Buon Samaritano, la voce “pane” nel bilancio della Casa della Divina Provvidenza ha dal 10 gennaio costo zero: i 1260 chilogrammi distribuiti coprono l’intero fabbisogno del servizio di assistenza ai bisognosi dello storico ente fondato da Giuseppe Benedetto Cottolengo (che ha ricevuto anche 390 kg di frutta).
L’iniziativa Buon Samaritano permette di ridurre gli sprechi alimentari, diminuire la produzione di rifiuti organici, sostenere gli enti assistenziali.
È promossa da Città di Torino ed è stata realizzata grazie al fattivo contributo di Environment Park, di Sotral e di Amiat.
È ispirata dall’approvazione della legge 155/03 che equipara “le organizzazioni non lucrative di utilità sociale che effettuano, a fini di beneficenza, distribuzione agli indigenti di prodotti alimentari” ai “consumatori finali ai fini del corretto stato di conservazione, trasporto, deposito e utilizzo degli alimenti”.
La legge, in pratica, permette di recuperare generi alimentari non consumati nella ristorazione collettiva o in prossimità di scadenza nella distribuzione commerciale a favore degli enti assistenziali. Un aiuto ai meno abbienti e un favore all’ambiente, visto che tali generi alimentari, seppur ancora in buono stato di conservazione, sarebbero altrimenti finiti in discarica.
Le ditte fornitrici dei pasti alle 120 scuole elementari torinesi raggiunte dal servizio del Comune (Camst scrl e Sorico spa, 31mila i pasti preparati ogni giorno) raccolgono pane e frutta non portata a tavola e li riportano presso i quattro centri di cottura, grazie al servizio di trasporto gratuito fornito da Sotral e Environment Park. Tocca poi all’Amiat occuparsi del trasporto successivo, quello dai centri di cottura agli enti assistenziali.
Oltre alla Casa della Divina Provvidenza, gli altri enti assistenziali torinesi che usufruiscono di questo importante servizio sono le suore del Sacro Cuore vincenziane (che hanno ricevuto 421 chilogrammi di frutta), la chiesa di Sant’Antonio da Padova (211 chilogrammi di frutta) e la parrocchia di S. Luca (756 chilogrammi di pane e 377 di frutta).
(mm)
Torino, 23 Febbraio 2005