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La Giunta Comunale ha inviato stamani all’approvazione del Consiglio una variante urbanistica che modifica sia la destinazione d’uso che gli interventi possibili per l’isolato San Bartolomeo, tra piazza Carlo Emanuele II e le vie Santa Croce, San Massimo e Maria Vittoria.
L’edificio, che mantiene ancora l’impianto seicentesco, fu originariamente realizzato per ospitare il cosiddetto “Albergo di Virtù” subendo poi rilevanti modifiche nel tempo fino a essere completamente sgomberato per alcuni cedimenti strutturali nel 1999 (le famiglie residenti furono costrette a lasciare il palazzo già nel 1986).
Nel giugno 2003 la Giunta aveva deliberato l’avvio di un programma di recupero della struttura per destinarla ad alloggi popolari e ad uso universitario insieme ad attività commerciali, ma recentemente operatori privati hanno manifestato l’interesse ad acquistare il palazzo per trasformarlo in un albergo di elevata qualità.
Questa ipotesi, oltre a concorrere al rilancio turistico della città, consentirebbe il recupero del palazzo con risorse private permettendo di utilizzare quanto incassato dall’alienazione e quanto già accantonato per gli interventi previsti per incrementare e adeguare il patrimonio di edilizia pubblica della città.
La variante approvata rende vincolante la destinazione ricettiva e precisa gli interventi ammessi in sede di ristrutturazione: la salvaguardia degli elementi architettonici di pregio e la ristrutturazione o rifacimento di altre parti dell’edificio con il parere della Soprintendenza competente.
La deliberazione dovrà essere discussa dal Consiglio Comunale. (e.v.)
Torino, 22 Febbraio 2005