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E’ stata respinta la mozione sull’elenco delle Unioni Civili o “di fatto” presso il Comune di Torino. La decisione (su 36 presenti 25 i voti contrari, 7 astenuti e 4 favorevoli) è stata presa questa sera dal Consiglio comunale che ha bocciato una mozione presentata da 10 Consiglieri comunali (Gian Guido Passoni e Domenico Gallo dei Comunisti Italiani, Monica Cerutti, Maria Pia Buronzo, Vincenzo Cugusi, Manfredo Montagnana, Lucia Centillo e Gioacchino Cuntrò dei Democratici di Sinistra, Giuseppe Castronovo di Rifondazione Comunista e Giovanni Nigro dei Verdi) .
L’iscrizione nell’elenco, com’era sottolineato nel documento, non modificava gli status e bensì rappresentava il riconoscimento di diritti o doveri giuridici già riconosciuti dall’ordinamento dei cittadini interessati, ma solo per un effetto di pubblicità ai fini ed agli scopi che l’Amministrazione comunale poteva ritenere meritevoli di tutela.
I criteri fissati per essere iscritti nell’elenco avrebbero potuto essere: due persone non legate da vincoli di matrimonio, parentela, affinità, adozione, tutela, bensì legate da vincoli affettivi, o che vivevano insieme per motivi di reciproca assistenza morale o materiale.
In entrambi i casi gli interessati avrebbero dovuto essere coabitanti da almeno un anno nella stessa dimora abituale nella Città di Torino.
L’argomento potrebbe essere ripreso in uno dei prossimi Consigli comunali, a seguito di nuovi ordini del giorno già annunciati.
(G.S.) - Ufficio Stampa del Consiglio comunale
Torino, 12 Dicembre 2005