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COMUNICATI STAMPA


IL CSI SI FA PIU’ GRANDE

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Questa sera la Sala rossa ha dato il via libera all’ampliamento del CSI (Consorzio per i Sistemi Informativi) nella sede di Corso Unione Sovietica, 216. Ventinove i voti favorevoli, cinque astenuti, nessun contrario e due non partecipanti.

L’idea sulla quale il progetto è sorto nasce dalle esigenze del CSI maturate in questi ultimi anni. In particolare l’incremento dei dipendenti, diventati oltre mille, la necessità di una grande sala per le conferenze, insieme al miglioramento della qualità ambientale.

I locali del CSI fanno parte del grande complesso ottocentesco dell’Istituto di Riposo per la Vecchiaia (i “Poveri Vecchi”) progettato dall’ingegner Caselli, allievo di Antonelli. Il complesso fu costruito, interamente in laterizio, lungo l’asse viario che conduceva alla Reggia di Stupinigi.

Il complesso, che ospita oltre alla sede del CSI anche la Facoltà di Economia, è composto da un fronte lungo oltre 300 metri che affaccia su Corso Unione Sovietica e da cinque maniche, lunghe circa 100 metri, che si staccano a pettine verso l’interno.

La nuova struttura sarà unita alla testata della manica esistente usata dal CSI, per creare un manufatto gemello a quello costruito negli anni Ottanta nel padiglione della Facoltà di Economia.

Una struttura in acciaio con pareti formate da vetrate continue sarà il contenitore di tremila metri quadri divisi su sei piani; sorgeranno nuove postazioni di lavoro, una sala Congressi, un’autorimessa interrata, la mensa aziendale, sale fumatori ed un asilo nido.

Con questo progetto, Il CSI produce un investimento immobiliare di dieci milioni di Euro.

(r.t.) - Ufficio stampa del Consiglio comunale

Torino, 5 Dicembre 2005


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