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Sergio Chiamparino, presidente del Gruppo Euromed di Eurocities, sarà a Barcellona nel fine settimana in occasione del decimo anniversario della firma del Partenariato euromediterraneo, conosciuto come "Processo di Barcellona".
Si tratta di un accordo varato nel 1995 dagli allora 15 Paesi membri dell’Unione Europea e da 12 Paesi partners dell’area mediterranea (Marocco, Algeria, Tunisia, Egitto, Israele, Giordania, Autorità nazionale palestinese, Libano, Siria, Turchia, Cipro e Malta). Il partenariato si pone l'obiettivo di promuovere la stabilità politica e la prosperità nell'area euromediterranea attraverso il rafforzamento della sicurezza, della cooperazione economica, sociale e culturale.
A dieci anni da quel documento, i capi di Stato dei Paesi europei e dei Paesi della sponda Sud del Mediterraneo si ritroveranno domenica 27 novembre per rivedere e rilanciare gli obiettivi di Barcellona.
E' in questo quadro che l'Amministrazione comunale di Torino, in collaborazione con la municipalità catalana, ha organizzato la riunione dei sindaci europei e mediterranei.
Il Sindaco Chiamparino avrà il compito di aprire i lavori dell'incontro insieme al Sindaco di Barcellona Joan Clos. E' attesa la partecipazione di oltre 150 città euromediterranee.
L'incontro si conluderà con la sottoscrizione solenne, sabato 26 novembre, della "Dichiarazione delle regioni e delle città del partenariato euro-mediterraneo a dieci anni dalla firma della dichiarazione di Barcellona".
Molteplici i fronti d'impegno a cui si applicheranno le città, nella nuova politica di vicinato. Si intende creare un osservatorio per la cooperazione decentrata, con il fine si scambiare esperienze virtuose nell'ambito dei governi locali, incoraggiare la cooperazione tecnologica e commerciale all'interno dei rispettivi tessuti economici e imprenditoriali, favorire la formazione professionale al fine di investire risorse.
Non mancano gli obiettivi nell'ambito della promozione culturale e nella valorizzare dei talenti. Occorre coltivare la conoscenza per creare nuove opportunità d'impiego negli anni a venire.
Dal punto di vista della sensibilizzazione civile saranno fatti sforzi per varare iniziative per cancellare le diverse forme di xenofobia, oltre alle discriminazioni religiose e di genere. Il fine ultimo è di migliorare le condizioni generali di vita di quanti abitano nel Bacino euromediterraneo.
Anche sotto il profilo umanitario saranno posti obiettivi: "Entro il 2015 - concordano i primi cittadini che si riuniranno a Barcellona - dovremmo riuscire a migliorare le condizioni generali della salute della popolazione e sradicare l'analfabetismo attraverso la scolarizzazione dei bambini almeno per tutta la durata del ciclo primario".
(gf)
Torino, 23 Novembre 2005