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Una formale diffida è partita oggi nei confronti del ministro per l’Ambiente Altero Matteoli dal Coordinamento degli assessori delle Città (circa 900) aderenti al Progetto Metano, affinché sblocchi i fondi a favore dei nuovi distributori di metano per autotrazione, stanziati ma congelati da tempo a causa di una formalità burocratica.
Si tratta degli incentivi destinati ai proprietari di distributori che hanno inserito il metano tra i carburanti disponibili nel proprio punto vendita. Il Progetto, promosso e finanziato da ministero per l’Ambiente, dalla Fiat e dall’Unione Petrolifera, di cui Torino è capofila nazionale, è stato avviato nel 2002.
Il coordinamento ha inoltre espresso la necessità di estendere anche ai cittadini privati – e non soltanto ad artigiani, commercianti e tassisti – i contributi per l’acquisti di nuovi automezzi a metano e ha costituito un gruppo di lavoro per la promozione sul piano nazionale dei veicoli a metano, per diffonderne un’immagine di utilità sociale. Infine, il Coordinamento ha richiesto un incontro al ministero per l’Ambiente al fine di promuovere un cospicuo rifinanziamento del Progetto Metano.
(mm)
Torino, 17 Febbraio 2005