La Giunta comunale, su proposta dell'assessore Dealessandri, ha approvato i nuovi indirizzi generali sui servizi cimiteriali che saranno contenuti nella "Carta dei diritti e doveri del Comune, delle imprese funerarie e dei cittadini".
La nuova carta, che dovrà essere adottata entro il 31 dicembre 2005, impegna i soggetti interessati ad adoperarsi affinchè i servizi cimiteriali corrispondano ad un servizio di pubblica utilità.
L'Amministrazione si impegna:
- al rispetto delle convinzioni religiose e dei riti di pietà e di memoria verso i defunti;
- al potenziamento dei servizi di vigilanza interna:
- alla facilitazione dell'accesso degli anziani e dei disabili;
- a fornire informazioni su ciascun servizio offerto e sulle relative tariffe;
- all'ascolto attento delle segnalazioni e dei reclami;
- a tutelare il diritto del cittadino di scegliere liberamente l'impresario di pompe funebri e di decidere tra sepoltura o cremazione;
- a garantire livelli di formazione e professionalità del personale ai servizi richiesti dai cittadini;
- ad un rapporto etico e professionale tra operatore funerario e la famiglia del defunto.
Inoltre l'Amministrazione si impegna a far rispettare a tutti i cittadini le regole per garantire la tutela dell'ordine e del decoro nei cimiteri.
La delibera prevede anche alcune variazioni all'attuale regime tariffario per conseguire un quadro di maggiore semplificazione dei rapporti economici tra Amministrazione e cittadini riguardo a :
1) oneri di mantenimento delle sepolture a terra;
2) oneri di esumazione e di gestione dei resti mortali.
Per quanto riguarda il primo punto, solo a partire dal 1° luglio 1997, gli oneri di manutenzione dell'arredo vegetale sovrastante le sepolture ad inumazione, sono a carico dei familiari con un versamento all'atto del funerale.
Poiché per le sepolture eseguite negli anni precedenti al 1997, solo una ridotta minoranza di famiglie continua a provvedere al pagamento degli oneri manutentivi, vengono introdotti abbonamenti annuali che per la sepoltura a tumulo è di 70 euro mentre, per quella a prato, è di 60 euro.
Per quanto attiene al secondo punto, l'attuale regime tariffario prevede importi differenziati a seconda che sia una semplice esumazione (161euro) o che i familiari dispongano per la cremazione (500 euro) o la reinumazione (900 euro per 2 anni).
Al fine di semplificare la procedura viene perciò prevista, in caso di rinvenimento di resti mortali, un'unica tariffa fissata a 300 euro.
Nell'ultimo periodo di esumazioni le salme non demineralizzate sono state superiori al 50%.
La delibera sarà esaminata in una delle prossime sedute dal Consiglio Comunale.(p.v.)
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