CITTA' DI TORINO - COMUNICATO STAMPA
UN REGOLAMENTO PER LA TUTELA DEL VERDE
Per la prima volta recepita una delibera di iniziativa popolare

E’ stata approvata ieri, in Consiglio comunale, una delibera di iniziativa popolare per la tutela del verde e delle alberate.

Il documento votato in aula proponeva alla Città di dotarsi di norme più efficaci per salvaguardare il notevole patrimonio - sia pubblico che privato - di aree verdi e alberate.

Il fine è quello di valorizzarne l’aspetto decorativo ed ornamentale ma, soprattutto, quello ambientale, grazie al positivo effetto sul microclima urbano dagli alberi di alto fusto e dal verde orizzontale che consentono di migliorare la qualità dell’aria.

Per questo, la delibera chiede all’Amministrazione comunale di assumere indirizzi considerati centrali nella difesa della salute dei cittadini che tutelino gli alberi di grandi dimensioni, ne limitino gli abbattimenti (con condizioni di sostituzione), prescrivano norme circa le opere edili private e diano criteri precisi per la progettazione delle aree verdi.

Il “Regolamento per la tutela del verde pubblico e privato” dovrà essere studiato dalla Divisione Ambiente e Verde pubblico che avrà sei mesi di tempo per presentare una proposta operativa al Consiglio comunale.

La Divisione Edilizia e Urbanistica avrà invece il compito di proporre - recependo la delibera approvata - un’integrazione al nuovo Regolamento edilizio attualmente in fase di approvazione da parte del Consiglio comunale.

Il provvedimento è stato approvato con i voti favorevoli di Margherita-Alleanza per Torino, Democratici di sinistra, Popolari-UDEUR, Verdi, Comunisti italiani, Rifondazione comunista, contrari Forza Italia, Alleanza nazionale e Lega nord, mentre non era presente alla votazione l’UDC.

Al termine della votazione, il presidente del Consiglio comunale, Mauro Marino, ha voluto rimarcare “l’importanza di una delibera che per la prima volta nasce dalla sinergia fra i promotori della petizione che hanno dato il via alla delibera e le forze politiche della città. Un frutto di quel lavoro iniziato nel 2001 con la stesura dello Statuto del Consiglio comunale che ha dato inizio a nuove forme di democrazia partecipata”.

Torino, 19 Ottobre 2004
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