Il Comune di Torino assicura la gestione di aree attrezzate per la sosta di Rom e Sinti che sono localizzate in corso Unione Sovietica 655, strada Aeroporto 235/25, via Lega 50 e la nuova area di via Germagnano che a breve ospiterà 170 persone provenienti da strada dell’Arrivore.
La costruzione del nuovo campo di via Germagnano ha sollecitato l’Amministrazione a dotarsi di un regolamento per tutte le aree attrezzate “Per rilanciare e definire un patto di convivenza con Rom e Sinti, nel rispetto delle loro tradizioni e per un pacifica convivenza improntata al vivere civile” ha commentato l’assessore Lepri.
Oggi durante la IV Commissione consiliare presieduta da Domenico Gallo è stato liberato per la Sala Rossa il nuovo regolamento che contiene una serie di linee guida.
Il regolamento articolato in dieci punti prevede la costituzione di una Commissione per la gestione delle aree formata da funzionari della Divisione Servizi Sociali e rappresentanti dei nomadi che vigilerà sul rispetto delle norme.
Per poter sostare nell’area i nomadi dovranno osservare una serie di regole. Dovranno far frequentare ai propri figli la scuola dell’obbligo, evitare di accendere fuochi liberi e bruciare materiali ed immondizie che diano origine a fumi nocivi, pagare i consumi delle utenze e della raccolta rifiuti. Inoltre i Rom non potranno rifiutare ripetutamente offerte di lavoro e pagheranno una tariffa per la sosta che farà riferimento ai prezzi base applicati dalle società di gestione dei campeggi e ai canoni sociali di edilizia residenziale pubblica.
“La realizzazione del nuovo campo di via Germagnano è la dimostrazione dell’impegno della Città riguardo le condizioni di vita dei Rom e dei Sinti, offrendo loro opportunità di integrazione sociale nel rispetto della loro identità culturale” ha concluso Domenico Gallo.
Al dibattito sono intervenuti i consiglieri: Provera (Rifondazione), Orlandi (Margherita), Giorgis (Ds), Centillo (Ds), Tumolo (Margherita), Ventriglia (An).
(A.Br.) Ufficio Stampa del Consiglio Comunale
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Torino, 16 Settembre 2004 |
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