CITTA' DI TORINO - COMUNICATO
STAMPA |
SALA ROSSA, UN ORDINE DEL GIORNO IN DIFESA DEL TEMPO PIENO A SCUOLA |
Il Consiglio comunale invita il sindaco ad intervenire presso il Presidente del Consiglio ed il Ministro dell’Istruzione, per sostenere la necessità di mantenere il tempo pieno nella scuola elementare e quello prolungato nella scuola media primaria.
Per la Sala rossa, che rivendica come “la Città di Torino si sia caratterizzata per un’offerta formativa di qualità, che va ben al di là di quanto previsto dalla legge”, vanno infatti cassate le parti del Decreto legislativo che prevedono l’abrogazione degli attuali modelli organizzativi, “in contrasto con la recente sentenza della Corte costituzionale che assegna alle Regioni ed agli Enti locali la competenza in materia di programmazione dell’offerta formativa”
A richiedere l’intervento del primo cittadino in difesa dell’attuale modello di orario scolastico è un ordine del giorno, approvato questo pomeriggio, presentato da Mario Montagnana insieme ad altri consiglieri dei Democratici di sinistra (Beppe Borgogno, Rocco Larizza, Lucia Centillo) e della Margherita (Paola Monaci, Giuseppe Sbriglio, Gavino Olmeo, Marco Steffenino), ai quali si sono aggiunti anche Giovanni Nigro (Verdi) e Domenico Gallo (Comunisti italiani).
“La promessa, da parte del Ministro, di coprire il tempo scuola fino a 40 ore settimanali attraverso un frazionamento dell’orario scolastico non motivato né precisato - si legge nel documento votato in Consiglio – appare funzionale ad un semplice ritorno a forme di doposcuola”.
L’ordine del giorno è stato approvato con i voti di Margherita, Democratici di Sinistra, Comunisti italiani, Rifondazione comunista, Alleanza Popolare-Udeur. Voto contrario hanno espresso i rappresentanti di Forza Italia, Alleanza nazionale e Lega Nord.
(c.r.) - Ufficio stampa del onsiglio comunale
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