In vista delle elezioni del 2004 che riguarderanno il rinnovo del Parlamento Europeo, del Consiglio della Provincia di Torino e della maggioranza dei Consigli comunali di tutta la provincia torinese (fra circa due anni stessa sorte toccherà al Consiglio comunale della Città di Torino) è stato presentato e approvato questa sera, dal Consiglio comunale, un ordine del giorno relativo alla modifica dell’articolo 51 della Costituzione per una rappresentanza equilibrata fra uomini e donne.
La modifica della Legge 51 recentemente votata all’unanimità dal Parlamento italiano ha introdotto il principio delle pari opportunità tra uomini e donne al fine di stimolare in senso positivo processi di incremento della presenza delle donne nel mondo sociale e ancor più in quello politico.
Attualmente il Consiglio comunale di Torino è composto da 13 consigliere su un totale di 50, ovvero una percentuale femminile pari al 26%, mentre il Consiglio provinciale ha 9 consigliere su un totale di 45 consiglieri (20%).
L’invito del 6 novembre 2003 del Parlamento Europeo ai partiti politici e ai governi è stato quello di trovare un accordo sull’applicazione di politiche comuni che prevedano che , alle elezioni europee, le donne costituiscano almeno il 30% dei candidati sulle proprie liste elettorali, avviando cosi un processo di sensibilizzazione sulle questioni di genere nella direzione del proprio partito, a favorire la promozione, anche finanziaria, del conferimento di responsabilità alle donne nella vita politica (formazione, riunioni, monitoraggio).
Un equilibrio che si dovrebbe riflettere sulla situazione nazionale e locale infatti il 13 gennaio 2003 il Consiglio comunale aveva approvato un ordine del giorno su: Pari opportunità nello Statuto Regionale e modifica dell’articolo 51 della Costituzione.
Il provvedimento votato oggi, e presentato da tutte le Consigliere comunali , prima firmataria la Presidente della Commissione Pari Opportunità Monica Cerutti, invita il Sindaco, Sergio Chiamparino, e il Presidente del Consiglio, Mauro Marino, a sensibilizzare con iniziative specifiche tutte le forze politiche affinché le disposizioni del Parlamento europeo siano applicate nelle competizioni elettorali del 2004, a tutti i livelli, a partire dalla definizione delle candidature.(g.s.)
Ufficio Stampa del Consiglio comunale
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