Oggi la Giunta ha deliberato lavori di rinnovo e potenziamento dell’illuminazione pubblica e manutenzioni di impianti con rilievo decorativo per una spesa complessiva di quasi dieci milioni di euro.
Il rinnovo della rete di illuminazione cittadina, attraverso la sostituzione di impianti ormai obsoleti con tecnologie ad alta efficienza energetica, riguarda i seguenti siti cittadini:
Area compresa tra piazza Cattaneo, corso Tazzoli (compreso), via Induno, via Pininfarina, via Collino, via Gaidano, piazza Omero e corso Orbassano.
Area compresa tra via Braccini, corso Lione, piazza Marmolada, corso Racconigi (compreso) e piazza Robilant.
Corso Lecce, tra corso Appio Claudio e via Rosolino Pilo.
Via Stradella, tra corso Venezia e largo Giachino (compreso).
Area compresa tra corso Grosseto, linea ferroviaria per Milano, via Fossata (compresa), via Sospello (compresa) e via Casteldelfino.
Strada Settimo, tra ponte Amedeo VIII e strada della Cebrosa, e via Puglia.
Area compresa tra via Petrella (compresa), via delle Maddalene (compresa), via Sempione (compresa), via Monteverdi (compresa) e via Ponchielli (compresa).
Viale Thovez, piazzale Adua, strada comunale Val Salice, strada consortile del Ponte Verde, strada consortile dei Tadini, strada di San Vincenzo (tra Val Salice e Tadini).
Giardini di Italia 61 e area Palazzo a Vela, esclusa area Palazzo del Lavoro
Interventi in altre varie località.
I lavori saranno condotti dall’Aem Torino spa. Il costo complessivo di tali interventi è di 7.799.993 euro.
Altri due milioni di euro sono invece destinati alla manutenzione straordinaria dell’illuminazione "con rilievo decorativo". I progetti definitivi, redatti dall’Aem, sono relativi ai seguenti siti:
Chiese della Consolata, Santa Cristina, San Carlo, Santuario di Maria Ausiliatrice.
Muonumenti a Emanuele Filiberto, Camillo Benso Conte di Cavour, Guglielmo Pepe, San Giovanni Bosco.
Mastio della Cittadella.
Palazzo Madama (facciata Juvarriana).
Piazza Carlo Alberto.
Via Giuseppe Garibaldi.
Borgo Medioevale.
Ponti Balbis, Principessa Isabella, Umberto I.
Viene inoltre confermato, nell'ottica del risparmio energetico, lo spegnimento anticipato e l'accensione posticipata degli impianti di illuminazione pubblica per complessivi dieci minuti e viene fissato l'orario di spegnimento degli impianti decorativi alle ore 0.30 dal lunedì al venerdi e alle ore 2 il sabato e la domenica.
(mm)
|
|