Nel corso del 2003 ci sono stati circa 100.000 passaggi di stranieri presso la Questura di Torino con relative code che hanno creato disagi alla popolazione più debole (anziani, bambini, donne in stato di gravidanza, portatori di handicap).
C’è bisogno di una razionalizzazione del lavoro svolto ogni giorno dagli operatori addetti allo sportello dell’Ufficio Immigrazione della Questura.
Questo il punto principale di una mozione presentata ieri sera in Consiglio comunale da 11 consiglieri dei 4 gruppi di maggioranza (Ds, Margherita, Verdi e Comunisti italiani) più l’Udeur e Rifondazione comunista.
Di qui la necessità di realizzare un decentramento sul territorio dei servizi rivolgendo un’attenzione particolare agli utenti deboli.
Anche i datori di lavoro, prosegue il documento, necessitano di punti di riferimento precisi tali da poter effettuare le pratiche di regolarizzazione dei propri dipendenti.
La mozione impegna il Sindaco e la Giunta a prendere contatto con Prefettura e Questura per stipulare una convenzione che consenta il disbrigo delle pratiche anche presso gli uffici anagrafici del Comune di Torino.
L’atto è stato approvato con 28 voti a favore, 1 astenuto e 1 non partecipante al voto.
Ufficio stampa del Consiglio comunale (t.dn.)
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