Questa mattina, a Palazzo civico, è stato ascoltato, in sede di Commissione di Controllo di Gestione, presieduta da Francesco Gallo, il Direttore Generale, Cesare Vaciago sull’inchiesta relativa allo “scandalo cimiteri”.
Il City Manager ha relazionato sui meccanismi organizzativo-gestionali che hanno portato alla distorsione riguardo le esumazioni, precisando in premessa che la revoca alla ICS, corsorzio che si occupava delle esumazioni, è stata fatta per ragioni di turbativa sociale e non per colpa, sia per mancanza( ancora da accertare) di requisiti accusatori sia perché il numero delle esumazioni giornaliere era stato approvato dagli uffici dell’Amministrazione.
Cesare Vaciago ha inoltre comunicato che entro il 28 luglio avverrà la stipula del contratto con la A.M.A. e che gli attuali lavoratori saranno a busta paga della Società romana dal 1 di agosto fino al 31 dicembre (scadenza del contratto provvisorio).
Tre le autocritiche dichiarate dal Direttore Generale sulla questione esumazioni:
1) forse è bene estendere il numero dei servizi in cui rendere applicabile la delibera “Torresin” sulla tutela delle fasce deboli, per evitare un utilizzo troppo intensivo in alcuni settori, come quello cimiteriale, che richiedono professionalità più formate;
2) questa vicenda ha dimostrato che manca una procedura per gli appalti di servizio che vincoli il responsabile ad un controllo di qualità, ovvero un sistema di controllo alla qualità dell’opera;
3) la lunghezza della catena gerarchica tra membro del CODIR e il Dirigente.
Alla fine dei lavori il Presidente Francesco Gallo ha dichiarato:” che forse uno degli aspetti di criticità che hanno generato le problematiche conosciute a tutti è da ricercare in una mancata comunicazione tra assessore e membro del CODIR (Comitato di Direzione), la dove un assessore non è rappresentato da un suo direttore”.
(G.S.) - Ufficio Stampa del Consiglio comunale
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