Due persone di nazionalità marocchina fermate e una donna italiana indagata a piede libero a seguito di un controllo effettuato dai vigili urbani in un appartamento di corso Palermo 17 .
L’operazione si è svolta nell’ambito di uno dei sopralluoghi ordinari, condotti allo scopo di verificare le condizioni per l’assegnazione di case popolari a cittadini sotto sfratto e in difficoltà economiche.
In un alloggio composto da camera, cucina e servizi igienici, gli agenti di Polizia municipale hanno trovato tre cittadini di nazionalità marocchina (dei quali uno solo in regola con le leggi sull’immigrazione) che dichiaravano di abitare lì da alcuni anni e di pagare a Nadia P., italiana di 29 anni e proprietaria dell’appartamento, la somma complessiva di 850 euro al mese.
Nadia P., morosa nei confronti del condominio di anni di spese mai pagate, aveva chiesto l'assegnazione di una casa popolare perché doveva lasciare, entro fine luglio, l'alloggio sottoposto a pignoramento.
I due di nazionalità marocchina sprovvisti di permesso di soggiorno, H.R. di 25 anni e M.M. di 19 anni, venivano fermati e sottoposti a rilievi fotodattiloscopici, e Nadia P. indagata a piede libero.
M.M., che dichiarava di essere al terzo mese di gravidanza, veniva accompagnata all’ospedale Mauriziano, ma i test davano esito negativo. (mge)
|
|