Nel mese di giugno 2004, a seguito della rilevazione dei prezzi effettuata dal Settore di Statistica della Città, l’indice complessivo dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC) è risultato pari al 117,0 con una variazione del + 0,2%, rispetto al mese precedente e con una variazione del +3,0% (tasso tendenziale annuo) rispetto al mese di giugno 2003.
Analisi per capitoli di spesa:
Prodotti alimentari e bevande non alcoliche (+0,3%): Si riscontrano alcuni aumenti nelle categorie della frutta (+2,3%), degli olii e grassi e delle carni (+0,4%) e delle acque minerali e bevande non alcoliche (+0,2%).
Si segnala inoltre il calo delle categorie degli ortaggi (-0,7%), del caffè, thè e cacao (-0,3%) e del latte, formaggi e uova insieme con la categoria degli altri prodotti alimentari (-0,1%).
Bevande alcoliche e tabacchi (+0,1%): Il capitolo mantiene il segno positivo per il verificarsi di alcuni aumenti nelle categorie dei liquori e dei vini(+0,5%).
Abbigliamento e calzature (+0,2%): Ancora positivo il segno del capitolo, dovuto ad un leggero aumento riscontrato nella categoria del vestiario per aggiornamento dei listini (+0,2%) e nonostante la lieve flessione dei servizi per l’abbigliamento (-0,1%).
Abitazione, acqua, energia elettrica e combustibili (+0,3%): Gli aumenti riscontrati nelle categorie dei combustibili liquidi (+1,5%), dei servizi di riparazione della casa (compenso operaio edile +1,0% - rilevato direttamente dall’ISTAT) e dei prodotti per la riparazione della casa (+0,7%) confermano il segno positivo del capitolo.
Mobili, articoli e servizi per la casa (+0,1%): In aumento troviamo le categorie degli strumenti ed attrezzi per la casa (+1,3%), degli articoli tessili per la casa (+0,3%) e dei beni non durevoli per la casa (+0,2%).
Servizi sanitari e spese per la salute (invariato): Nonostante i leggeri aumenti riscontrati nelle categorie degli apparecchi e materiale sanitario (+0,9%), degli altri prodotti farmaceutici (+0,8%) e la lieve diminuzione riscontrata nella categoria dei dentisti (-0,3%), il capitolo rimane sostanzialmente invariato.
Trasporti (+0,5%): Il segno positivo del capitolo è determinato dai sensibili aumenti riscontrati nelle categorie dei carburanti e lubrificanti (+2,1%), dei trasporti marittimi (+2,4%), dei trasporti aerei (+1,3%) e dell’acquisto motocicli e ciclomotori (+0,2%) – queste ultime categorie rilevate direttamente dall’ISTAT.
In lieve diminuzione troviamo la categoria dell’acquisto automobili (-0,1%), rilevata anch’essa direttamente dall’ISTAT.
Comunicazioni (-0,6%): Pur considerando il lieve aumento della categoria dei servizi telefonici (+0,1%), viene confermato il segno negativo del capitolo, determinato dalla diminuzione della categoria delle apparecchiature e materiale per la telefonia (-2,8%), voci di prodotto rilevate direttamente dall’ISTAT.
Ricreazione, spettacolo e cultura (invariato): Nonostante alcune variazioni in aumento riscontrate nel capitolo, esso rimane sostanzialmente invariato: si notano comunque sensibili aumenti rilevati direttamente dall’ISTAT nelle categorie degli stabilimenti balneari (+2,5%) e dei pacchetti vacanze (+1,4%); più lievi gli aumenti rilevati nella categoria degli articoli di cartoleria (+0,4%) e dei giornali periodici (+0,2% - rilevati direttamente dall’ISTAT).
Inoltre si riscontrano diminuzioni nelle categorie dei servizi ricreativi e cinema (-1,5%), dei fiori e piante (-0,3%) e della riparazione di apparecchi audiovisivi (-0,2%).
Istruzione (invariato): Non avendo rilevato alcun tipo di variazione, il capitolo rimane invariato.
Alberghi, ristoranti e pubblici esercizi (+0,2%): Si conferma il segno positivo del capitolo, dovuto all’aumento registrato nella categoria degli alberghi ed altri servizi (+0,6%) e dei ristoranti, bar e simili (+0,2%).
Altri beni e servizi (+1,0%): La positività del capitolo è dovuta in particolare al sensibile aumento verificatosi nella categoria delle professioni liberali (+9,9% - onorario ordine degli avvocati – rilevato direttamente dall’ISTAT ) e più lieve in quella dell’assicurazione sui mezzi di trasporto (+0,5%).
In diminuzione la categoria dei servizi bancari (-0,1%).
Le rilevazioni eseguite dal Settore Statistica della Città di Torino sono state effettuate secondo le disposizioni e le norme tecniche stabilite dall’ISTAT. (mge)
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