Intervenendo durante i lavori della IV Commissione, l’assessore Lepri, riferendosi ad episodi di irregolarità emersi dalla stampa cittadina relativamente alla gestione di strutture per anziani, ha segnalato come vi sia la concomitanza di due criticità.
“Da un lato – ha spiegato Lepri – l’aggravamento progressivo delle condizioni di salute degli ospiti delle residenze per anziani: oggi l’età media è vicina ai 90 anni, con parecchi ultracentenari, i problemi di non autosufficienza e le patologie croniche incidono più pesantemente rispetto agli anni passati”.
Al tempo stesso, ha proseguito l’assessore, “le quote sanitarie corrisposte ai gestori delle strutture sono ferme dal 1995, senza che vi siano stati adeguamenti ISTAT o contrattuali, il che rende sempre più difficile la gestione delle strutture stesse.” A proposito di questo problema, il Comune partecipa ad un tavolo di confronto con la Regione Piemonte, promosso dall’ANCI piemontese, per giungere all’adeguamento dei corrispettivi sanitari a fronte dei maggiori costi che i gestori devono affrontare.
Per quanto concerne i controlli sulla qualità del servizio corrisposto agli ospiti delle case di riposo, questi “sono di competenza degli uffici vigilanza delle ASL”, ha sottolineato l’assessore, aggiungendo tuttavia che “dall’autunno scorso è stato avviato il Gruppo misto partecipato, che raccoglie Comune, ASL, Associazioni dei gestori e associazioni di volontariato”. Il Gruppo opera per favorire il raggiungimento degli standard di qualità, “ma anche – ha evidenziato Lepri - per garantire ai cittadini più informazione e trasparenza, proponendosi inoltre di rappresentare un punto di riferimento per la denuncia degli eventuali disservizi”.
Il presidente della Commissione, Domenico Gallo, ha commentato: “Le attività di controllo sul rispetto degli standard qualitativi sono fondamentali. Occorre pensare ad un monitoraggio ancora più attento”. Considerazioni condivise dalle consigliere intervenute, Cerutti e Provera.
(C.R.) - Ufficio Stampa del Consiglio comunale
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