CITTA' DI TORINO - COMUNICATO
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SI APRE A TORINO “LA MERAVIGLIOSA SAGRA DI VIA ARQUATA” PROGRAMMA DI TEATRO, MUSICA E BALLO |
Quando il teatro offre gli strumenti per capire chi siamo: "La meravigliosa Sagra di via Arquata" è un’iniziativa realizzata da Agenzia di Sviluppo di Via Arquata, in collaborazione con e Casa degli Alfieri per il progetto Teatro Comunità, svolta nell’ambito del Contratto di Quartiere di via Arquata promosso da Città di Torino, Circoscrizione 1, Atc, Asl 1 Torino, Ufficio scolastico regionale del Piemonte e finanziato dalla Regione Piemonte.
Il progetto partecipato di formazione di “Teatro Comunità”, realizzato dalla compagnia di produzione e ricerca teatrale professionale Casa degli Alfieri in collaborazione con il Corso Sperimentale di Formazione in Teatro Comunità dell’Università di Torino e con l’Agenzia di Sviluppo di Via Arquata, propone un programma di eventi che saranno realizzati nel quartiere dal 19 al 21 giugno 2004.
Il percorso, iniziato nell’inverno 2004, coinvolge un gruppo di giovani formandi del Corso di Formazione in Teatro Comunità, i quali, attraverso incontri, azioni teatrali, interventi di animazione, in collaborazione con attori, artisti, musicisti promuovono la valorizzazione dell’identità e della storia degli abitanti di Via Arquata.
Il Progetto Teatro Comunità, alla sua terza edizione, nasce dalla volontà della Città di Torino (Settori Periferie, Eventi Culturali e Gioventù) e delle Circoscrizioni di promuovere la rigenerazione urbana attraverso esperienze teatrali che coinvolgano direttamente sulla scena gli abitanti delle zone oggetto delle maggiori trasformazioni urbanistiche, economiche e sociali, al fine di renderli culturalmente protagonisti del cambiamento in atto.
Questo il programma dei tre giorni di animazione, teatro, musica e ballo in Via Arquata:
sabato 19 giugno
ore 21.15
Balere di Alessandra Rossi Ghiglione, Caterina Pontrandolfo e Marco Alotto
spettacolo teatral-musicale con serata danzante sul tema del ballo con memorie e storie raccontate dagli attori e ispirate dagli abitanti
domenica 20 giugno
ore 16.30
La biblioteca fantastica con Antonio Catalano
animazione teatrale per bambini
ore 17.30
La meravigliosa sagra di via Arquata Installazione/percorso con Antonio Catalano
e con il gruppo giovani Teatro Comunità e gli abitanti di via Arquata
ore 19.30
Anguriata
lunedì 21 giugno
ore 21.15
Porta Palazzo Ensamble direzione musicale Mauro Basilio ed Elisa Fighera
prova aperta dello spettacolo musicale multietnico realizzato dal progetto Teatro Comunità a Porta Palazzo
ore 22.00
Arqua Sound System Serata di musica e ballo per i più giovani
Hanno collaborato alla realizzazione del programma i giovani del gruppo Teatro Comunità, la cooperativa Accomazzi, la cooperativa Crescere Insieme, l'associazione Spazio Sgombro
Il Progetto artistico e formativo è a cura di Alessandra Rossi Ghiglione
Informazioni e materiali:
- Uffici della Casa degli Alfieri, Claudia Ponzone, Tel. 0141 292583 –292921 - universisensibili@tin.it
- Città di Torino, Settore Periferie, Antonella Detta, Tel. 011 4432545 – antonella.detta@comune.torino.it
Schede artistiche dei singoli eventi
Balere
Antropologia della sala da ballo
di Alessandra Rossi Ghiglione, Caterina Pontrandolfo e Marco Alotto
con Marco Alotto e Caterina Pontrandolfo - violino Elisa Fighera
violoncello e percussioni Mauro Basilio - fisarmonica Michele Schifano
Innanzitutto uno spazio scenico circolare, una sala da ballo, dove il pubblico può ballare realmente.
E poi un’azione teatrale che s’intreccia ai momenti di ballo collettivo.
Due attori-cantanti-maestri di cerimonia aprono le danze. Lui e lei. Lei è di un generico sud lui di un generico nord; s’incontrano al ballo e ballando raccontano e incarnano personaggi, ambienti, atmosfere, rituali e sentimenti.
Tipi di ballerini, tipi di ballerine…quelli che ballano e sanno ballare e quelli ballano e non sanno ballare…l’arte del corteggiamento…il ballo metafora dell’amore…rapporti padri-madri-figli-figlie prima di andare a ballare e quando si torna a casa…dopo il ballo. Il ballo a palchetto, la balera, nostalgiche atmosfere da music hall.
I dialoghi comico-surreali e la forma “canzone”, si alternano a momenti in cui il pubblico è invitato a ballare il liscio: valzer, polke, tanghi e rumbe, suonati da Gigi Parigi e “la sua orchestra”, un veterano delle sale, che anima la pista, che anima le coppie, che fa scatenare la balera.
Balere è uno studio-spettacolo-studio sul ballo, sui modi di ballare, sul perché si balla o non si balla e si preferisce stare a casa, come corteggiarsi ballando, dove andare a ballare, dove non andare, come vestirsi e come pettinarsi, che scarpe mi metto se devo ballare il cha cha cha, chi possiamo incontrare in balera, la balera dalle origini ai giorni nostri, antropologia della balera e poi storie di ballo a palchetto, incontri, amicizie, amori, il tutto ispirato alle storie vere degli abitanti del quartiere.
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Antonio Catalano
presenta
La biblioteca fantastica
Da una biblioteca fantastica, un armadio di sua costruzione, Antonio Catalano estrae dei libri-non libri, oggetti dalla molteplice vita, anch’essi frutto di una fantasia colorata e surreale. Libri che rimandano a storie antiche e semplici, in grado di generarsi spontaneamente dagli oggetti di una quotidianità reinventata e restituita nella sua essenza originaria. Quella di Catalano è una ricerca dell'arcaicità del racconto, della sua ragione d’essere primigenia. E a tale scopo egli si avvale di materiali essenziali, dal legno alla carta, che acquistano e ritrovano ogni volta, attraverso l’animazione nuova forza e nuovi significati. Lo stesso procedimento di scomposizione è riservato anche al linguaggio, che si spezzetta e frantuma, fino a diventare suono puro, la sonorità primordiale dell’infante, il verso ancestrale, onomatopeico. Nel territorio della reinvenzione e dell’immaginazione, ciò che conta non è più né l’oggetto, né la parola, ma la modalità del racconto, il rapporto che si instaura tra l’attore e lo spettatore, entrambi consapevoli della relazione che si origina in questo gioco di teatro e di fantasia.
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La meravigliosa Sagra di Via Arquata
di e con Antonio Catalano, il gruppo Teatro Comunità e gli abitanti di Via Arquata
La magia di una sagra popolare: bancarelle, luci, suoni, colori, musiche, atmosfera di festa, di gioco.
Le bancarelle espongono storie, oggetti, immagini, poesie nate in Via Arquata con la collaborazione degli abitanti. E ancora il laboratorio di pittura di Antonio Catalano, racconti e intrattenimenti a cura dei giovani animatori…
Gli spettatori/viaggiatori potranno costruire liberamente il proprio percorso per osservare, ascoltare, scoprire tutte le meraviglie della Sagra di Via Arquata.
“La meravigliosa Sagra di Via Arquata” è un’ambientazione del progetto artistico di Antonio Catalano che ha debuttato al Piccolo Teatro di Milano nei mesi di gennaio-febbraio 2004, basato sull’avventuroso viaggio di Omero: la scena si sposta ora in via Arquata e i protagonisti sono gli abitanti stessi del quartiere con le loro storie, le loro memorie, i loro immaginari.
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A.C.T.I Teatri Indipendenti in collaborazione con Comitato Progetto Porta Palazzo-The Gate presentano
Porta Palazzo Ensemble
direzione della messa in scena Marco Alotto
direzione musicale Mauro Basilio / Elisa Fighera
Le musiche del mondo incontrano un crescente interesse, che si muove tra tradizione e modernità, spazi rurali e megalopoli urbane, tentando di congiungere eredità del passato e radici della memoria.
La cosiddetta ‘world music’ ci proietta in una sorta di gioco di specchi in cui ‘l'altro’ si riflette in noi e ci restituisce l'immagine alterata della nostra identità mutevole. In questo modo, la musica etnica cessa di essere un territorio avulso per diventare armonia universale, composta da un'infinità di differenze, localismi e unicità nelle quali tutti riconosciamo i tratti del nostro essere, del nostro nuovo modo di pensare.
Il mondo e i suoi ritmi, certo, e perché non le sue storie? Se la musica è, per eccellenza, una forma di comunicazione che non conosce barriere linguistiche o confini espressivi, che diventa discorso a due o mille voci riuscendo a unire invece che dividere, il suo senso più profondo risiede nel raccontare la vita.
Queste le semplici ma vitali premesse che hanno dato vita al progetto “Porta Palazzo Ensemble”, immaginato e tradotto in realtà dal Cantiere Interculturale di ViaDellaBasilica. Il regista teatrale Marco Alotto e i musicisti Mauro Basilio ed Elisa Fighera hanno creato un evento artistico, un incontro tra musica e teatro, partendo da un percorso di ricerca sul territorio che ruota intorno a Piazza della Repubblica, alla sua multiforme comunità, al suo mercato.
Insieme, hanno inseguito storie, testimonianze, racconti di persone che vivono nel quartiere. Hanno cercato musicisti di tutte le identità etniche e creative. Hanno chiamato giovani e non più giovani che desiderassero partecipare a un percorso artistico di cui poter rappresentare il punto di partenza e il senso ultimo, con i loro volti, le loro storie, i loro mondi.
Hanno infine trovato una trentina di ragazzi di ogni nazionalità e li hanno coinvolti in un laboratorio gratuito di musica e teatro. A partire da questa esperienza è nato quasi spontaneamente un evento-spettacolo, una grande band musicale che mescola ritmi e suoni di diversi Paesi, una colonna sonora portante per le storie del quartiere, uno spettacolo-affresco in grado di restituire a “Porta Pila” la sua anima perennemente mutante.
“In un momento di divisioni, ci piace immaginare che questo progetto sia un ponte, fatto di musica e voci, tra noi e chi guarda il mondo da luoghi diversi. Anche per questo, non abbiamo smesso di cercare uomini e donne disposti a unirsi a noi e a raccontarci, con parole, gesti, musiche, le complessità poetiche e sociali delle loro culture di provenienza.
Per esplorare e creare insieme un linguaggio che si doni a chi voglia innovare, comunicare emozioni, fondersi con gli altri individui generando messaggi e raccontare storie che superano frontiere sempre più astratte e, al tempo stesso, invalicabili
(mm)
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