Il Sindaco di Torino, d’intesa con l’Assessore ai Servizi cimiteriali Beppe Lodi, preso atto che il processo in corso delle esumazioni presso i cimiteri cittadini, in sé necessario e inevitabile in quanto previsto dalla legislazione corrente, può provocare nelle famiglie sentimenti che occorre gestire con estremo riguardo e rispetto e che i lavori debbono, pertanto, essere condotti con la delicatezza e la cura richieste dalla situazione, ha incaricato il Direttore Generale, Cesare Vaciago, di assumere in prima persona il coordinamento e la responsabilità delle operazioni.
Come primo atto il Direttore Generale ha dato disposizioni all’impresa ICS per una riorganizzazione del cantiere che tuteli maggiormente la privacy delle famiglie e ha disposto un presidio del Corpo di Polizia Municipale per l’assistenza alle stesse, con l’incarico di assicurare loro la solidarietà della Città, di assisterle e di sostituirle, su richiesta, nella partecipazione ad una cerimonia in sé molto dolorosa. Molte famiglie credono infatti che la presenza accanto alla salma sia obbligatoria e si sottopongono perciò ad un’esperienza in alcuni casi traumatica che potrebbe essere loro evitata.
Inoltre, su indicazione del Sindaco, sta valutando la possibilità di variare – anche retroattivamente – alcune modalità finanziarie con cui vengono effettuate le cremazioni nel caso di salme non ancora mineralizzate.
Il Direttore Generale si avvarrà della collaborazione di un supervisore nella persona del dott. Antonio Dieni, che potrà dare disposizioni operative all’impresa incaricata. Lo stesso Dieni sta valutando una diversa modalità di lavoro e la possibilità, a partire dalle prossime settimane, di un rallentamento delle operazioni. Tale scelta è dettata dall’esigenza di tutelare le famiglie già preavvisate.
In ogni caso per il prossimo autunno è prevista la conclusione definitiva del doloroso cantiere e sarà garantita la messa a norma dei cimiteri. (p.v.)
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