CITTA' DI TORINO - COMUNICATO STAMPA
BILANCIO, LA RELAZIONE DELL'ASSESSORE PEVERARO
"Ogni anno, a dispetto di tutti i principi di autonomia finanziaria, nella predisposizione del nostro Bilancio di Previsione ci dobbiamo misurare con tagli, vincoli, imposizioni e disposizioni della Legge Finanziaria che condizionano sempre più pesantemente la nostra attività di programmazione, i nostri investimenti, i nostri stanziamenti per i servizi".

Lo sottolinea l’assessore Paolo Peveraro nella relazione sul Bilancio di previsione 2004 presentata questo pomeriggio in Consiglio comunale. Il documento varato dalla Giunta di Palazzo civico lo scorso 27 febbraio è approdato oggi in Sala Rossa per il dibattito e la votazione finale.

"I tagli nei trasferimenti agli enti locali che sono stati disposti dalla Finanziaria 2004 – afferma Peveraro - vanno ben oltre il 3% che era stato previsto per quest’anno dalla legge finanziaria del 2002. Per la nostra città la riduzione reale nei trasferimenti per il 2004 sarà dell’8.51%. Di fronte a questa situazione negli ultimi anni gli enti locali non si sono limitati a richiamare l’attenzione sulla precarietà finanziaria che ci attanaglia né a ricordare al legislatore l’urgenza di una revisione definitiva e concertata dell’impianto complessivo della finanza locale, ma hanno cercato di trovare soluzioni e strumenti alternativi che permettessero di mantenere inalterato il livello degli investimenti e dei servizi offerti senza inasprire oltremodo la pressione fiscale".

Per la parte corrente, il Bilancio di Previsione 2004 pareggia a 1254 milioni di Euro con l’applicazione di un avanzo 2003 presunto di 21 milioni di €.

In particolare, le entrate tributarie ammontano a 611 milioni di €, rappresentano il 50% del totale e aumentano rispetto al 2003 di 16 milioni di €; le entrate extratributarie ( canoni e concessioni, interessi e fitti attivi, mense e contravvenzioni) ammontano a circa 385 milioni di €, rappresentano il 30% del totale e aumentano rispetto al 2003 di 15 milioni di €; i trasferimenti da Stato, Regioni e altri enti ammontano a 222 milioni di euro e rappresentano il 18% del totale. In particolare i trasferimenti statali diminuiscono rispetto al 2003, sulla base di dati omogenei, dell’8.5%.

Analizzando nel dettaglio la dinamica dei trasferimenti dello Stato, emerge che la loro incidenza sul Bilancio comunale è passata dal 32% del 2001 al 18% di quest’anno e l’indice di autonomia finanziaria (dato dal rapporto tra le entrate proprie sul totale delle entrate) è passato dal 53% del 2001 al 68% di quest’anno.

Le maggiori spese correnti riguardano il personale (32% del totale, con un aumento di circa 13 milioni di euro rispetto al 2003 in conseguenza del rinnovo del contratto dei dipendenti degli enti locali), i beni e servizi (26% del totale e diminuiscono di circa 16 milioni di euro per l’opera di contenimento di costi e razionalizzazione delle spese), i trasferimenti ad aziende che rappresentano il 18% del totale e il corrispettivo dei vari contratti di servizio (nel corso del 2003 non viene più registrato nel Bilancio del Comune la partita di giro relativa al contributo a GTT che viene erogato, a partire dal 2004, direttamente dall’Agenzia per la Mobilità), i rimborsi delle quote capitale dei mutui e degli interessi passivi (16% del totale, con un incremento di 9 milioni di euro rispetto al 2003, aumento contenuto rispetto alla crescita degli investimenti, grazie alle operazioni di gestione attiva del debito).

Il piano degli investimenti previsto per il 2004 è finalizzato sia alla realizzazione di grandi infrastrutture (come il passante ferroviario) che a interventi meno imponenti ma comunque importanti per il miglioramento della qualità della vita, come le manutenzioni straordinarie programmate, ammonta a 1344 milioni di euro.
Gli investimenti sono finanziati per 1203 milioni di euro da nuovi mutui, per 137 milioni di euro da entrate straordinarie e per 4 milioni di euro con le economie derivanti dalla rinegoziazione dei mutui con la Cassa Depositi e Prestiti.

"La manovra di bilancio complessiva – conclude l’assessore Peveraro - ha cercato, ancora una volta, di contemperare la volontà di mantenere un sempre elevato standard qualitativo e quantitativo dei servizi con le risorse finanziare disponibili". (mge)


Torino, 29 Marzo 2004
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