Frutta oltre 18 milioni di euro la vendita degli immobili ceduti dal Comune di Torino attraverso la seconda asta pubblica. "Un risultato che – come sottolinea l’assessore al Patrimonio, Paolo Peveraro – deve essere giudicato positivo dal punto di vista economico e di grande soddisfazione se si considerano anche i dati relativi al numero delle offerte pervenute e all’interesse che l’operazione nel suo complesso ha destato tra i cittadini".
In quaranta giorni infatti, "l’Ufficio vendite" di via Palazzo di Città ha fornito informazioni a 3.500 persone e organizzato più di 2 mila sopralluoghi. Mentre le pagine del sito Internet comunale dedicate all’asta hanno ricevuto oltre 300 mila visite.
E questa mattina, nella Sala Carpanini di Palazzo civico, si sono presentati in più di trecento per assistere all’apertura delle 222 buste con le offerte. Tre ore di attesa per il controllo della documentazione e poi le cifre sono state rese pubbliche.
Tra i pezzi più pregiati, e più costosi, la palazzina di via Bricherasio 8 (ex museo di Numismatica) per la quale sono stati offerti 4 milioni e 51 mila euro, con incremento rispetto alla base d’asta (3.200.000 euro) del 26,59%, migliore offerta per l’ex Villa Ottolenghi di strada Mongreno (base d’asta 3.325.000 euro) è stata di 3 milioni e 657 mila euro e di un milione e 723 mila (base d’asta 1.560.000 euro) quella per la villa settecentesca con cascina e giardino di strada Superga, per le ultime due rialzi intorno al 10%.
Tra gli altri immobili più richiesti, per l’alloggio mansardato di via Biamonti 5 in zona Gran Madre l’offerta più alta è stata di 181 mila e 500 euro (base d’asta 100.800 e rialzo del 80,21%), di 38 mila e 100 euro (+ 67% sulla base d’asta di 22.800 euro) la migliore per l’alloggio di via Montebello e 111 mila e 400 euro (+ 54% sulla base d’asta di 75.600 euro) dovrà versare nelle casse del Comune chi si è aggiudicato l’alloggio di Lavagna, nella riviera di Levante.
Rialzi consistenti anche per i terreni di via Reycend (+ 63,52% con offerta di 171 mila e 700 euro su base d’asta di 105.000 euro) e via Confalonieri (+ 77,55% con offerta di 565 mila e 500 euro su base d’asta di 318.500 euro), lo stabile di piazza Vittorio Emanuele a Moncalieri (+ 63,82% con offerta di 557 mila euro su base d’asta di 340.000 euro) e le palazzine di Monteu da Po (+ 40,33% con offerta di 421 mila euro su base d’asta di 300.000 euro)
Complessivamente i gli immobili alienati da Palazzo di Città con la seconda asta pubblica consentono di ricavare una cifra pari a 18 milioni e 300 mila euro, con un rialzo del 19% rispetto del rispetto a una base d’asta di 15 milioni e 300 mila euro.
L’assegnazione definitiva degli immobili avverrà venerdì 27 febbraio alle ore 9.30 presso la Sala Carpanini di Palazzo Civico. (mge)
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