Sono in media venti-venticinque i centimetri di neve caduti tra giovedì e sabato su Torino, con punte di 50/60 centimetri in collina. Bisogna risalire al 1990 (9 dicembre) per trovare una precipitazione giornaliera di trenta centimetri, al 1997 per trovarne quattordici (1 gennaio).
Secondo la Società Meteorologica Italiana, eventi di questa portata sono nella norma e si presentano periodicamente a Torino ogni quattro o cinque anni.
Giovedì 19 5/6 cm (secondo i quartieri)
Venerdì 20 2 cm
Sabato 21 Tra 15 (centro città) e 20 cm (Madonna di Camp.)
Situazione odierna
Tutte le strade collinari e cittadine sono completamente percorribili senza catene o gomme antineve. In alcune zone della città particolarmente esposte, occorre la massima attenzione nel percorrere i marciapiedi e nel parcheggiare le auto sotto tetti spioventi causa possibili cadute lastre di ghiaccio. In via generale, massima attenzione anche alle numerosissime buche formatesi a causa della nevicata.
Interventi viabilità invernale (curati dall’Amiat)
Giovedì 19. Nove mezzi spargisale hanno percorso la collina da mezzanotte alle 5.30, impiegando 18 uomini. Dalle 6.30 alle 12 l’insalamento ha interessato la grande viabilità e i percorsi dei mezzi pubblici, con l’impiego di 25 mezzi di vario tipo e di 50 addetti.
Un primo intervento di sgombero neve è iniziato alle 3.00 e terminato alle 12: 56 i mezzi impiegati in collina, 52 sugli assi di grande viabilità, 21 nel centro cittadino. Dalle 13 alle 15, sei trattori con lama hanno ripulito ancora il centro cittadino, quattro hanno sgomberato i mercati rionali tra le 20 e le 24. Un ulteriore insalamento delle strade collinari ha impiegato 10 automezzi dalle 12 alle 20 e 5 dalle 21 alle 24.
Venerdì 20. I mezzi spargisale sono ritornati in azione sulle strade collinari e sulla media viabilità con un robusto intervento (25 gli automezzi impiegati) tra le ore 2.00 e le 5.30, mentre proseguivano lo sgombero 56 trattori con lama. L’insalamento è proseguito per tutta la giornata con un minore numero di mezzi, sempre in collina.
Sabato 21. Al cadere dei primi fiocchi, venerdì sera, è iniziato il passaggio dei trattori e degli autocarri dotati di lama: dalle 22,30 e fino alle 18 questi i mezzi impiegati:
56 in collina
52 nelle grandi arterie cittadine
21 nel centro cittadino
43 nella media viabilità
29 nella piccola viabilità
27 nei mercati rionali (fino alle 3 del mattino)
100 spalatori per la piccola viabilità.
6 automezzi per l’asporto della neve in centro e nella sesta Circoscrizione.
I 56 automezzi impiegati in collina hanno proseguito il loro lavoro per le restanti ore fino alla mezzanotte.
Domenica 22. Ecco i mezzi impiegati fino alle ore 12:
43 per la media viabilità.
29 per la piccola viabilità, insieme a circa 100 spalatori.
27 per i mercati rionali.
L’asporto della neve è proseguito con due pale gommate e quattro autocarri ribaltabili.
I problemi alla viabilità
Sabato mattina il Gruppo trasporti torinesi Gtt ha dovuto sostituire i tram con autobus, a causa della formazione di ghiaccio negli scambi. Il servizio sostitutivo è proseguito anche domenica e stamattina i tram sono tornati in servizio.
Ciò ha comportato il richiamo in servizio di 200 autisti e l’impiego di 14 autobotti di acqua calda per sbloccare gli scambi congelati, anche nella giornata di ieri.
Per la pulizia delle fermate sono state impiegate 50 squadre di tre-quattro persone ciascuna, che hanno raggiunto le fermate Gtt a bordo di altrettanti bus con autista. Nella giornata di ieri la situazione si era definitivamente normalizzata.
I danni al patrimonio arboreo
Due alberi sono caduti sotto il peso della neve sui viali alberati in città, decine in collina; numerose le segnalazioni di rami caduti o pericolanti, che hanno richiesto l’impiego tra sabato e domenica di 8 squadre operative di 5 imprese private, per un totale di 20 uomini, quattro trattori con cestello elevatore, due camion con gru; impiegate anche due squadre comunali per un totale di quattro operatori e un cestello. Chiusi al pubblico, per evitare rischi ai visitatori, i parchi Europa, Leopardi, San Vito, Maddalena, Villa Genero. Il calcolo dei danni portati al patrimonio arboreo comunale è in corso di quantificazione ma è ingente: sicuramente supe-rerà i 150mila euro. Il costo delle due giornate di straordinario è invece di 10mila euro.
Questi gli interventi eseguiti (in genere, per abbattere rami pericolanti).
Collina: Ponte Sassi, strada Calleri, strada Mongreno 336, strada Val San Martino superiore 50, strada Val San Martino 105, Panoramica (bivio per valle Ceppi), viale Seneca 140, strada San Vito, strada San Vito-Revigliasco, viale Curreno 73, Monte dei Cappuccini, viale Settimio Severo 26.
Area urbana: tutti i viali con olmi, corso Tazzoli, corso Agnelli, via Reni, corso Peschiera (Celtis caduto), via Breglio, lungo Po Antonelli (rami schiantati o pericolanti), corso Chieti (Celtis caduto), corso Telesio, Parco del Valentino.
Corpo di Polizia municipale
A partire da giovedì, gli agenti di Polizia municipale sono stati allertati, numerosi quelli richiamati in reperibilità: venerdì e sabato le pattuglie sul territorio sono state potenziate di 51 unità al mattino e 30 al pomeriggio. Domenica, per favorire il ritorno alla normalità sono state impiegate 10 pattuglie in più. Alcuni volontari di protezione civile hanno collaborato con gli agenti nella gestione dell’emergenza.
Le massime nevicate in un giorno a Torino, dal 1971 a oggi (in cm; fonte SMI)
1971: 15 5 marzo
1972: 6 17 gennaio
1973: 2 16 gennaio
1974: 3 9 gennaio
1975: 5 27 novembre
1976: 10 13 marzo
1977: 12 1 gennaio
1978: 12 10 febbraio
1979: 8 9 gennaio
1980: 18 15 gennaio
1981: 11 13 dicembre
1982: 6 27 gennaio
1983: 10 13 febbraio
1984: 3 27 gennaio
1985: 30 15 gennaio
1986: 38 29 gennaio
1987: 42 14 gennaio
1988: 3 15 gennaio
1989: 0 -
1990: 30 9 dicembre
1991: 6 17 aprile
1992: 6 7 dicembre
1993: 10 1 marzo
1994: 3 15 febbraio
1995: 7 19 gennaio
1996: 5 2 febbraio
1997: 14 1 gennaio
1998: 1 24 marzo
1999: 0 -
2000: 5 25 dicembre
2001: 10 28 febbraio
2002: 7 12 dicembre
2003: 5 28 dicembre
2004: 15 21 febbraio
Si ringraziano per la collaborazione: la Società Meteorologica italiana (Luca Mercalli), Ufficio stampa Gtt (Claudio De Consoli), Amiat (geom. Pagliero), settore Verde pubblico gestione (Gabriele Bovo), il corpo di Polizia municipale (Valter Gerbi).
(mm)
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