E’ stato presentato questa mattina, a Palazzo Civico, in sede di Commissioni consiliari presiedute da Francesco Gallo, Gioacchino Cuntrò e Domenico Gallo, il modello di Bilancio Sociale per il Comune di Torino.
Un iniziativa nata dal Consiglio comunale con una mozione, primo firmatario Ferragatta, e recepita dalla Giunta comunale.
Era presente l’assessore Paolo Peveraro che ha ricordato come il Bilancio Sociale sia uno strumento in grado di valorizzare i risultati conseguiti e di rendere più trasparente e comprensibile ai cittadini le modalità di funzionamento dell’ente, ma anche uno strumento di supporto alla definizione delle politiche e delle linee guida di azione dell’ente attraverso il coinvolgimento degli stakeholders ovvero i portatori di interesse ( esempio i cittadini e i dipendenti del Comune e tutti i soggetti che hanno interesse nell’attività svolta dall’Ente).
Tre le dinamiche che consentono arrivare al Bilancio Sociale: l’identità, il rendiconto e il calcolo del valore aggiunto e la relazione sociale.
A differenza dei modelli fin qui realizzati da altri enti, il modello torinese contempla sia il calcolo del valore aggiunto che la sua distribuzione ai diversi stakeholders (personale, trasferimenti, remunerazione della Pubblica Amministrazione, rendicontazione del capitale di credito), mentre il valore aggiunto sarà valutato con la differenza tra entrate (tributarie tariffarie, trasferimenti) per lo svolgimento dell’attività e i costi esterni sostenuti per l’acquisto dei fattori produttivi necessari per l’attività stessa.
Durante il dibattito è emerso come l’obiettivo del Bilancio Sociale per la Città di Torino sia quello di avere nel 2004 uno strumento per definire le carenze e i bisogni dei cittadini (soddisfatti e non soddisfatti) nei confronti dell’attività dell’Amministrazione. Un Bilancio che dovrebbe consentire di dare indirizzi alla Città per maggiori o minori interventi e orientamenti dei fondi in relazione ai bisogni sociali della collettività.
I tre presidenti di Commissione Francesco e Domenico Gallo e Gioacchino Cuntrò hanno dichiarato come sia importante uno strumento che dimostri che il fine dell’ Ente pubblico sia quello di fornire un valore aggiunto alla comunità. Contemporaneamente il Bilancio Sociale deve rappresentare anche un momento di riflessione sull’impegno del Comune per migliorare la qualità dei servizi, nel rapporto con i cittadini, per la sicurezza del posto d lavoro, nei confronti dell’ambiente. Un Bilancio Sociale che non potrà prescindere dalla introduzione dei centri di costo (budget autonomi) per ottimizzare la qualità della spesa.
Sono intervenuti al dibattito i consiglieri Ferragatta, Nigro, Cuntrò, Cerutti e Gallo.(g.s.)
Ufficio Stampa del Consiglio comunale
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