CITTA' DI TORINO - COMUNICATO STAMPA
APPROVATO IL "NUOVO REGOLAMENTO EDILIZIO"
Ieri sera il Consiglio comunale ha approvato il "Nuovo Regolamento Edilizio", un processo di revisione generale della Città il cui impianto originario risaliva al 1913. "Si è perseguito – ha dichiarato l’assessore Mario Viano – l’obiettivo di realizzare un testo aderente al Regolamento Tipo Regionale, ma che al tempo stesso salvaguardasse le prescrizioni normative dello storico Regolamento vigente che maggiormente hanno determinato gli essenziali caratteri della forma urbana consolidata da preservare e che ancora oggi possono essere ritenute adeguate a disciplinare la morfologia della nuova edificazione".


Le più significative "novità del nuovo testo sono:

Commissione Edilizia

In coerenza con la nuova normativa nazionale e regionale che delinea un organo con attribuzioni significativamente diverse rispetto al passato, si propone di accentuarne il connotato di organo consultivo dell’Amministrazione sugli aspetti compositivi e morfologici dei progetti d’intervento proposti dai privati, ma anche dagli Uffici Tecnici comunali e delle altre Amministrazioni pubbliche.

I Comuni hanno infatti da un lato la facoltà di dotarsi di una Commissione Edilizia, decidendone, nell’ambito della piena autonomia statutaria e regolamentare, compiti e funzioni e, allo stesso tempo, possono estenderne la funzione di consulenza dalla valutazione della sola qualità edilizio/architettonica dei singoli progetti, anche alla qualità urbanistica e ambientale degli interventi di trasformazione e riqualificazione di aree estese.

In presenza di tale quadro normativo e nel perseguimento delle finalità sopraindicate si è operato in una duplice direzione:

per un verso limitando la richiesta di parere agli interventi di maggiore rilevanza dimensionale, ambientale e urbana, al fine di semplificazione procedurale ed economia di risorse (escludendo quelle attività che più efficacemente possono essere svolte dagli uffici);
per altro verso, ampliando il campo cui riferire la funzione di consulenza qualificata di tale Organo, chiamato ad esprimersi anche sugli interventi pubblici, sugli strumenti urbanistici esecutivi e sulle varianti al P.R.G., a supporto dell’attività dell’Amministrazione comunale in materia di pianificazione e governo del territorio.
In questa prospettiva si propone di dare maggiore rilievo alle "competenze" piuttosto che alla "rappresentanza" di categorie professionali od economiche. La proposta avanzata quindi riduce complessivamente il numero dei componenti (da 21 a 14) ed in particolare di quelli designati dalle categorie economiche e professionali (da 10 a 6).

La nomina dei componenti, di esclusiva competenza del Consiglio Comunale, avviene su base strettamente curriculare, con l’indizione di apposito avviso pubblico.





Parametri ed indici edilizi ed urbanistici

Sono adeguate al Regolamento Tipo Regionale definizioni e metodi di calcolo di alcuni usuali parametri, quali la "Superficie Utile Lorda" (Sul) (dal cui calcolo vengono esclusi i vani scala), il "Rapporto di Copertura" delle superfici fondiarie e il calcolo dell’altezza degli edifici. Per questi ultimi due parametri sono stati introdotti valori più restrittivi.

Eliminazione delle barriere architettoniche

Sono state apportate numerose integrazioni normative volte a promuovere tutti quegli adeguamenti che si rendono necessari per un effettivo e diffuso superamento delle barriere architettoniche nei locali privati aperti al pubblico.

In particolare in caso di interventi eccedenti la manutenzione ordinaria in locali pubblici o aperti al pubblico anche limitati a singole unità immobiliari, l’intera unità immobiliare dovrà essere adeguata alle norme tecniche di riferimento in materia di eliminazione delle barriere architettoniche.


Verde privato

Sono state introdotte, con valore di norma transitoria, norme specifiche per la tutela del verde privato e la difesa delle alberature esistenti e per la realizzazione di zone verdi con alberi di alto fusto nelle aree di pertinenza delle nuove costruzioni, che saranno superate, a regime, dal "Regolamento per la tutela del verde pubblico e privato" in corso di predisposizione (come stabilito con deliberazione del Consiglio Comunale del 18 ottobre scorso.

In particolare si è proceduto a definire nel dettaglio le alberature oggetto di tutela, nonché le "aree di pertinenza" delle alberate ed è stato introdotto l’obbligo, per ogni intervento edilizio che comporti significativa variazione volumetrica (cioè ristrutturazione con riplasmazione, sostituzione edilizia, completamento e nuovo impianto), di destinare alla sistemazione a verde in piena terra (ovvero non impegnata da costruzioni interrate), con alberi di medio o alto fusto, una porzione non inferiore al 20% del terreno libero da costruzioni.

Allegato energetico ambientale

Un apposito allegato individua una serie di requisiti, nell’ottica della qualificazione energetica ed ambientale dei processi e dei prodotti edilizi.

I requisiti individuati sono finalizzati a minimizzare i consumi energetici e migliorare il comfort ambientale degli edifici. Con separato provvedimento, reso possibile dall’evoluzione normativa in corso, saranno introdotti incentivi, volti a promuoverne l’applicazione, rappresentati da "sconti" sugli oneri di urbanizzazione dovuti e potranno essere individuati alcuni requisiti a carattere prescrittivo. Per quest’ultimo aspetto è stata votata all’unanimità, contestualmente alla delibera di approvazione del Regolamento Edilizio., un’apposita mozione che impegna il Sindaco e la Giunta a condurre i necessari approfondimenti volti a proporre al Consiglio Comunale entro l’anno 2005 una serie di norme obbligatorie di natura Energetico-Ambientale che andranno a integrare l’allegato.


Raccolta dei rifiuti

E’ stato introdotto l’obbligo per ogni nuovo edificio, e per gli edifici interessati da interventi di ristrutturazione edilizia estesa all’intero immobile, di prevedere appositi locali al piano terreno o interrato, di norma accessibili direttamente dalla via pubblica, riservati esclusivamente ai contenitori destinati alla raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani. Tali locali potranno anche essere realizzati in apposite costruzioni nei cortili, in deroga al Rapporto di Copertura.


(G.S.) - Ufficio Stampa del Consiglio comunale


Torino, 21 Dicembre 2004
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