La Giunta Comunale, con la deliberazione 2004/12374/09, ha inviato all’approvazione del Consiglio Comunale il piano di recupero di due isolati del Quartiere San Salvario: il primo compreso tra via Nizza, via San Pio V, via Saluzzo e via Galliari ed il Secondo tra via Nizza, via Galliari, via Saluzzo e via Berthollet.
Il Comune, a norma dell’art.28 della legge 457/78 che prevede l’adozione dei Piani di Recupero, si è infatti sostituito ai privati che non hanno presentato alcun piano per gli isolati nei tempi prescritti: questi stabili erano stati individuati nel 2001 dal Consiglio Comunale come da sottoposi ad intervento a causa del loro stato di particolare degrado insieme ad altri in città (ad es. a Porta Palazzo).
I Piani, redatti per conto del Comune dall’ATC, prevedono interventi finalizzati a rendere fruibili i cortili interni dei palazzi per favorire l’insediamento di negozi ed altre attività, il recupero degli androni alla loro funzione, il ripristino delle vie secondo il disegno originario, il riordino delle vetrine, la centralizzazione degli impianti termici, il recupero ed il ripristino degli elementi architettonici e la rimozione di barriere architettoniche, il ripristino di intonaci e facciate, la demolizione di costruzioni intervenute successivamente quali verande, servizi igienici esterni e tettoie, la sistemazione dei tetti e la riqualificazione dei sottotetti.
Il recupero sarà affidato ai privati proprietari, e in caso di non ottemperanza il Comune potrà sostituirsi a questi ultimi rivalendosi poi in una fase successiva delle spese sostenute con possibilità di giungere fino all’esproprio tenendo però conto della situazione dei residenti e delle loro possibilità di intervento. La superficie complessiva interessata al recupero è di 32.000 e la destinazione prevalente delle strutture è residenziale (nel complesso risiedono poco meno di 300 famiglie, di cui circa il 50% straniere), mentre i piani terra sono utilizzati da attività commerciali ed esercizi pubblici: parte dei piani superiori ospitano attività ricettive (circa il 20% del totale). (e.v.)
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