CITTA' DI TORINO - COMUNICATO STAMPA
NASCE LA CASA DEL TEATRO RAGAZZI E GIOVANI
Questo pomeriggio in Sala Orologio, a Palazzo civico, la V Commissione consiliare, presieduta da Paola Monaci, ha discusso il progetto sulla “Casa del teatro Ragazzi e Giovani” della Città di Torino in collaborazione con la Regione Piemonte.

Durante i lavori è stato ascoltato il direttore della Fondazione Teatro ragazzi e Giovani, Graziano Melano, che ha ricordato come il teatro per ragazzi a Torino vanta una tradizione ormai trentennale. “La nostra città è stata culla di esperimenti avanzati che hanno reso il Teatro ragazzi un patrimonio comune del mondo scolastico, delle famiglie ma anche dei più attenti spettatori di teatro”.

Lo spazio che accoglierà le molteplici iniziative è l’ex Officina A.E.M. di corso Galileo Ferraris n. 266/c, nei dintorni di piazza D’Armi. La Casa del teatro avrà una sala grande di 400 metri quadri con 298 posti a sedere ed un palco di 16 per 10 metri. Una sala piccola con 100 posti a sedere servirà per spettacoli di piccole dimensioni, mostre, riunioni, conferenze. All’aperto un anfiteatro ospiterà gli spettacoli estivi con 120 posti a sedere.

La “Casa” sarà dotata anche di 4 sale prove, laboratori e conferenze. Per il pubblico ci saranno caffetteria, book shop, biglietteria e un foyer.

Concetto basilare espresso da Melano, è quello di prevedere l’apertura dei cancelli d’ingresso alla piazzetta antistante la Casa alle ore 9 del mattino per richiuderli al termine dell’attività serale.

I filoni di attività previsti saranno: produzioni di spettacoli teatrali per l’infanzia e la Gioventù; ospitalità di spettacoli di Compagnie italiane e straniere; formazione al linguaggio teatrale (rivolta ai ragazzi, ai giovani e agli insegnanti); attività universitaria in collaborazione con la Facoltà di Scienze della Formazione e il Corso di Laurea DAMS; accoglienza di manifestazioni musicali, di danza ed educative rivolte al mondo dell’Infanzia e della Gioventù.

“Una “Casa” - è stato sottolineato dalla presidente Paola Monaci – come luogo aperto, oltre che al pubblico, agli artisti e agli organizzatori, che troveranno le necessarie infrastrutture per compiere il loro lavoro sia nella fase creativa sia in quella organizzativo – amministrativa ”.

(G.S.) - Ufficio Stampa del Consiglio comunale

Torino, 23 Novembre 2004
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