CITTA' DI TORINO - COMUNICATO STAMPA
RACCOLTA DIFFERENZIATA: IL TAR PIEMONTE RESPINGE LA RICHIESTA DI SOSPENSIONE DEL “PORTA A PORTA”
E’ stata respinta dal Tar Piemonte la richiesta cautelare di sospensione, presentata da un gruppo di cittadini di Campidoglio Borgo Vecchio, dell’Ordinanza n° 2714 emessa dalla Città di Torino: l’atto che ha istituito, dal mese di giugno scorso, la raccolta differenziata con il sistema “porta a porta” nell’ambito del quartiere, facente parte della IV Circoscrizione. Il ricorso coinvolgeva, oltre al Comune, la Provincia di Torino e l’Amiat.

Le motivazioni del Tar si basano su un’assenza del danno grave e irreparabile, ma altresì considerano il ricorso stesso non fondato a un primo esame, anche perché l’Ordinanza sotto accusa è in esecuzione di una delibera della Giunta comunale a sua volta non impugnata.

“Una decisione, quella del Tar – ha affermato il vicesindaco Calgaro – che, dando ragione all’operato degli amministratori, rafforza la volontà della Città nel perseguire l’unica via possibile, cioè l’internalizzazione dei cassonetti, per il raggiungimento del 50 percento di raccolta differenziata. Un obiettivo al quale tutti i Comuni italiani sono chiamati dalla legge Ronchi, pena il pagamento di sanzioni economiche. Inoltre, una buona raccolta differenziata – conclude Calgaro – sta alla base del corretto funzionamento del futuro termovalorizzatore”.
(mm)

Torino, 18 Novembre 2004
 «Torna indietro
Condizioni d’uso, privacy e cookie