Il Presidente dell'Anci Piemonte Luigi Ricca esprime le proprie preoccupazioni
per la disposizione della Finanziaria 2005 che obbliga i Comuni ad incassare l'ICI con il modello F24.
"A fronte di un vantaggio per una limitata parte di cittadini - dichiara Ricca - solo quelli che hanno un credito di imposta da compensare, o sono proprietari di molti
immobili in più Comuni, o le società proprietarie di immmobili, tutti
gli altri soggetti dovranno andare in banca e compilare il modello F24, mentre adesso ricevono già prestampato il modulo dal concessionario del Comune, gli
effetti sui Comuni potrebbero essere devastanti.
Essendo l'ICI una imposta comunale, in questo modo la riscossione è sottratta
al Comune, portandola in capo al Ministero delle Finanze. "I cordoni della
borsa" tornano così allo Stato centrale, cancellando tutti i regolamenti dei
Comuni per l'incasso ICI e pare pure in contrasto con la esclusiva potestà
regolamentare dei Comuni nelle funzioni loro attribuite dal nuovo art 117
della Costituzione.
Inoltre viene alterato il rapporto diretto Cittadino-Comune, non più diretto e
lineare. Si rompe, in modo diseducativo, il rapporto Ammnistratore-Cittadino
ed anche la responsabilizzazione di entrambi."
Secondo il presidente Ricca "viene messo in crisi ogni processo di controllo delle entrate ed è facile pensare ad errori, complicazioni, incompletezze ed a una deresponsabilizzazione del sistema a fronte della impossibilità di controllo efficace e tempestivo."
Inoltre, Ricca si pone il problema dei flussi di cassa "viene meno un importante elemento di liquidità, che viene differita, alla discrezionalità anche delle esigenze
di cassa centrale. Il Comune potrà andare in crisi, non rispettare il patto
di stabilità, ed essere sottoposto a sanzioni. Si potrà avere il rischio che
il Ministero procuri il "danno" con i ritardati versamenti e poi applichi la
"beffa" della sanzione al Comune. Resta poi il problema delle società costituite dai Comuni per la gestione dei Tributi e loro riscossione, oltre che dei contratti in essere e non in scadenza con i Concessionari." (p.v.)
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