IN 200 AL CIMITERO MONUMENTALE PER COMMEMORARE
LA DIASPORA DEL SECONDO DOPOGUERRA
“Il dramma degli italiani costretti alla fuga dal litorale istriano e dalmata nel secondo dopoguerra, in seguito all’annessione jugoslava, non deve essere dimenticato. Neppure adesso che il nostro Paese è impegnato a contribuire alla costruzione di un’Unione Europea che giustamente si prefigge, tra l’altro, di superare le divisioni e le ostilità del passato”.
Così il vicepresidente del Consiglio comunale Michele Coppola, a nome della Città, si è rivolto ai più di duecento partecipanti alla cerimonia di questa mattina presso il cimitero Monumentale di corso Novara, di fronte al monumento ai profughi di Istria, Dalmazia e Fiume realizzato nell’autunno scorso.
“A Torino, i profughi ed i loro figli hanno contribuito fortemente allo sviluppo ed alla crescita della città”, ha aggiunto il vicepresidente, sottolineando come “la memoria di queste tristi vicende non debba essere perduta, soprattutto per le nuove generazioni”.
L’iniziativa è stata promossa dall’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, i cui rappresentanti erano stati ricevuti ieri pomeriggio a Palazzo Civico dal presidente del Consiglio comunale Mauro Marino e dal sindaco Sergio Chiamparino. Tra i numerosi presenti alla commemorazione di questa mattina, il consigliere comunale Giovanni Nigro e l’assessore regionale Caterina Ferrero.
(c.r.) - Ufficio stampa del Consiglio comunale
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