CITTA' DI TORINO - COMUNICATO
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PER “IL SOLE 24 ORE”, IL COMUNE DI TORINO È PRIMO IN ITALIA PER MANAGERIALITÀ |
Secondo una ricerca condotta dalla società di consulenza Valdani Vicari & Associati e pubblicata nell’Osservatorio sulla maturità manageriale, il Comune di Torino è quello con il più alto livello di managerialità tra i 103 capoluoghi di provincia italiani. La graduatoria è stata resa nota ieri dal quotidiano Il Sole 24 Ore.
L’indice di managerialità esprime l’attitudine dei Comuni a gestire il territorio con il supporto di strumenti manageriali (ovvero, orientati al risultato). Per stabilire il livello di managerialità di un Comune, lo studio di consulenza si è avvalso di diversi parametri di valutazione, “tra i quali – scrive il quotidiano – la presenza di un direttore generale o l’esistenza di un Piano strategico territoriale. In sostanza, la classifica consente di individuare quali sono i territori potenzialmente più competitivi in base alle dinamiche di mercato, con una valutazione che tiene conto degli strumenti di pianificazione, organizzazione e comunicazione adottati dai Comuni”.
Piena soddisfazione è stata espressa dal direttore generale del Comune di Torino, Cesare Vaciago. Che assegna a ciascun attore di questo risultato i suoi meriti: “La decisione di predisporre e implementare un piano strategico appartiene ai due sindaci che si sono più di recente succeduti – ha detto il direttore generale - con un merito del tutto particolare per l’assessore Fiorenzo Alfieri, che di quel piano fu il primo promotore”.
Per quanto attiene invece al Bilancio sociale, che compete con altri all’assegnazione dell’Oscar nazionale assegnato dal quotidiano della Confindustria – il nostro Ente è uno dei soli otto Comuni che hanno redatto un Bilancio sociale e lo hanno reso disponibile in Rete - Vaciago assegna i meriti “all’assessore Paolo Peveraro, coadiuvato con intelligenza dai colleghi Alessandro Bosco e Ernesta Savio, oltre naturalmente al direttore delle Risorse finanziarie, Domenico Pizzala. Mi riservo il merito di allenare con immutato entusiasmo, da cinque anni – ha concluso il direttore generale - una squadra dotata di eccellente professionalità individuale e di un buon affiatamento generale”.
(mm)
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