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COMUNICATO
STAMPA |
PIANI DI RECUPERO A PORTA PALAZZO |
La Giunta Comunale ha approvato stamani l’affidamento ad ATC di altri due piani di recupero di iniziativa pubblica da realizzare sull’area di Porta Palazzo, in aggiunta a quelli già deliberati in passato.
La legge 457 del 1978 consente al Comune di individuare aree e immobili che per il loro stato di conservazione e per aspetti di particolare degrado sociale debbano essere sottoposti a recupero attraverso i Piani, lasciando ai privati i compito di presentare i relativi progetti mentre il Comune può intervenire nel caso in cui questi non vengano elaborati e presentati dal proprietari: per i Piani affidati all’ATC, sia stamani che in passato, i proprietari non hanno presentato alcuna proposta progettuale.
La Giunta ha quindi affidato stamani all’ATC l’elaborazione dei Piani relativi all’isolato compreso tra corso Regina Margherita, via Cagliero e via Cottolengo ed a quelli tra via Priocca, via Porporati, corso Giulio Cesare e via Noè: a fine 2003 erano stati affidati all’ATC analoghi progetti di risanamento (già individuati nel 2001 dal Consiglio Comunale) per un blocco di edifici tra piazza Don Albera e piazza della Repubblica oltre ad analoghi ambiti di intervento a San Salvario. Con la stessa deliberazione la Giunta ha anche preso atto della presentazione di un progetto con le stesse caratteristiche da parte della Fondazione SERMIG, che non è stato quindi affidato all’Agenzia per la Casa.
I progetti affidati stamani e quelli già affidati in passato consentiranno di intervenire su aree di particolare degrado edilizio e con evidenti problemi di marginalità sociale. I proprietari saranno tenuti ad effettuare gli interventi previsti dai progetti elaborati dall’ATC: nel caso in cui oltre alla mancata presentazione di progetti si verificasse anche la non disponibilità ad effettuare gli interventi conseguenti gli immobili saranno sottoposti alle procedure di esproprio consentite dalla legge ed affidati ad una Società di Trasformazione Urbana (società mista con prevalenza di capitale privato) che curerà gli interventi e definirà poi il successivo utilizzo degli stabili risanati.
Il costo per il Comune dell’incarico di affidamento progettuale all’ATC deliberato stamani sarà di circa 51.100 €, mentre per l’incarico già affidato in passato la spesa fu di circa 90.500 €. (e.v.)
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