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COMUNICATO
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ARCHIVIO STORICO: "A TAVOLA CON I TORINESI" |
Un invito alla scoperta dei piatti e delle bevande che, in oltre mezzo millennio di storia, hanno deliziato i palati oppure che, più semplicemente, hanno cancellato i morsi della fame dagli stomaci di uomini e donne vissuti nella città subalpina.
A proporlo è l'Archivio Storico del Comune di Torino attraverso la mostra "A tavola con i torinesi. Cibo, commerci e ricette dal Medioevo al Novecento nei documenti dell'Archivio Storico della Città di Torino".
Allestita al piano terreno di via Barbaroux 32, l'esposizione sarà inaugurata lunedì 11 ottobre, alle ore 18.00, e resterà aperta al pubblico fino al 10 dicembre.
"La mostra - spiega la dottoressa Luciana Manzo, che ne ha curato l'allestimento - si propone l'obiettivo di fornire notizie e curiosità sull'alimentazione dei torinesi dall'età medievale al secolo scorso, attraverso l'esame di documenti custoditi dall'Archivio comunale".
Nelle bacheche dello spazio espositivo di via Barbaroux saranno presentati un centinaio di pezzi: volumi antichi (tra cui il trecentesco Codice della catena), menu, libri di cucina, manifesti pubblicitari, etichette, disegni, erbari ed altri oggetti.
"Per realizzare "A tavola con i Torinesi" - aggiunge la dottoressa Manzo - abbiamo attinto informazioni da diverse fonti. Innanzitutto dai provvedimenti adottati dalle autorità locali in materia annonaria per controllare la fornitura dei generi di prima necessità (principalmente pane, vino, carne) sia per soddisfare il fabbisogno in condizioni normali, sia per far fronte a situazioni di emergenza, dettate da carestie, guerre, epidemie".
Nella mostra non mancano riferimenti ad un argomento d'attualità proprio in queste settimane: il contenimento dei prezzi al consumo per generi di prima necessità.
"Particolarmente elaborato era fissare la "tassa" del pane, ossia il prezzo delle "miche" e dei grissini - racconta la curatrice dell'esposizione. All’operazione che si protraeva per giorni e giorni e andava dall'acquisto del grano, alla macina e infine alla confezione del pane, partecipavano collegialmente rappresentanti dello Stato e della Città, nonché delegati dei panettieri organizzati in università.
Numerose erano anche le disposizioni volte a controllare le condizioni igienico sanitarie delle derrate alimentari, in particolare delle carni, e a combattere le sofisticazioni. Ad essere tenuti sotto sorveglianza erano in particolare i beccai, ai quali i regolamenti imponevano di macellare solo animali sani e proibivano di tentare frodi modificando l’aspetto delle carni.
A tutela del consumatore esistevano inoltre norme che obbligavano l'esposizione sui banchi di tutta la merce in vendita, che dovevano essere accessibili sui tre lati in modo che gli acquirenti potessero visionare attentamente il pezzo prescelto".
Al cibo come sinonimo di piacere, frutto di creatività, gusto, inventiva e ricerca, la mostra dedica una sezione con menu provenienti da ristoranti torinesi dell'800 e una selezione di libri di ricette pubblicati tra la seconda metà del XIX secolo e i primi anni del Novecento.
L'esposizione - a partire dall'11 ottobre e fino al 10 dicembre - sarà aperta al pubblico dal lunedì al venerdì, con orario 8.30 - 16.15. Gratuiti l'ingresso e il catalogo.
Sarà possibile visitarla anche on line consultando il sito internet del Comune di Torino all'indirizzo www.comune.torino.it/archiviostorico/
Per informazioni: Archivio Storico della Città di Torino, via Barbaroux 32 - tel. 011.4431811 (mge)
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