|
COMUNICATO
STAMPA |
LA CITTA' RICORDA IL "PARTIGIANO JOHNNY" E MASSIMO MILA |
Due nuove vie dedicate a grandi uomini di cultura piemontesi, quali Beppe Fenoglio e Massimo Mila, ed un giardino intitolato alla non dimenticata Venchi Unica sono stati inaugurati stamane dal presidente del Consiglio comunale Mauro Marino, alla scuola elementare “Rosa Agazzi” di via Chambery.
Il presidente Marino ha ricordato la grandezza delle personalità alle quali è stato intitolato il toponimo e più in generale, lo spirito dell’iniziativa.
Alla cerimonia ha partecipato il sindaco (che ha ringraziato il presidente Marino per l’ampia attività svolta dalla commissione Toponomastica), il giornalista Lorenzo Mondo, il presidente del centro Pannunzio Pier Franco Quaglieni, il presidente della terza circoscrizione Michele Paolino ed il consigliere comunale Domenico Gallo. Sono intervenuti Margherita e Walter Fenoglio (rispettivamente figlia e fratello dello scrittore), la signora Anna Mila (vedova del musicologo), Diego Novelli e Teresa Carpanini.
Mondo ha ricordato la grande letteratura dell’indimenticato Beppe Fenoglio, uno dei massimi scrittori mondiali del ‘900. “Un moto di sentita fierezza mi auguro accompagni i passanti davanti alla targa della nuova via dedicata allo scrittore”; questa la conclusione del suo intervento.
Citato da Quaglieni, Massimo Mila è stato una delle coscienze critiche musicali più autorevoli del nostro paese ed è ricordato per la sua militanza antifascista e l’adesione al partito d’azione. Quaglieni ha ricordato la “grande lezione di laicità e d’etica morale che hanno caratterizzato la vita di Massimo Mila”.
Con l’occasione è stato intitolato un giardino alla Venchi Unica. Come ricordato da Domenico Gallo, la Venchi Unica è stata una delle più note aziende dolciarie del dopoguerra ed aveva il suo stabilimento nel cuore della terza circoscrizione.
I due nuovi toponimi ed il giardino sono, infatti, a pochi metri da Piazza Massaua, in una zona di nuova edificazione, dove già altre vie sono state dedicate a due grandi letterati piemontesi del secolo scorso come Giovanni Arpino e Mario Soldati.
(r.t.) Ufficio stampa del Consiglio comunale
|
|
|
|