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COMUNICATO
STAMPA |
VIA BOLOGNA 74, IL FUTURO DOPO IL TOROC: VIGILI, PROTEZIONE CIVILE E LA “CITTADELLA DELLE CIVILTÀ” |
Definito oggi dalla Giunta municipale, su proposta del vicesindaco Marco Calgaro (di concerto con gli assessori Gianluigi Bonino e Paolo Peveraro), il futuro del palazzo di via Bologna 74. Di proprietà comunale, l’edificio è in corso di ristrutturazione per fare spazio, dalla contigua sede, agli uffici del Toroc.
Terminato l’evento olimpico, il “nuovo” palazzo sarà un importante tassello del progetto di riqualificazione urbana dell'intera area; un quartiere caratterizzato ancora da ampi spazi occupati da capannoni industriali dismessi, sui quali sono già avviati percorsi di riqualificazione.
Vi avrà sede il Corpo di Polizia municipale, che potrà così portare in un unico spazio le sue diverse competenze, comprese le attività che oggi sono poste in più sedi (Nucleo Commercio, Nucleo Ecologia, e altre). Vi troverà casa anche la direzione Protezione civile e Trasmissioni, oggi posta in via provvisoria in via Stradella 192, che occuperà l’intero ottavo piano di via Bologna: potrà così favorire una maggiore integrazione con le attività del Corpo, soprattutto nella gestione delle emergenze.
Circa la metà di via Bologna 74 sarà occupata dal Comitato “Cittadella delle Civiltà”. Si tratta di un progetto di aggregazione degli organismi e delle associazioni cittadine legate alla cooperazione e alla solidarietà internazionale (Ccm, Cicsene, Cisv, Lvia, Mais, Msp, Rete) mirato alla creazione di una casa comune che ospiti le loro diverse attività, con lo scopo di renderle più visibili e di fornirle di strumenti adatti a una maggiore efficacia internazionale, oltre a stimolare un dialogo con l’immigrazione straniera a Torino, in un quadro di collaborazione con la Città.
Per definire l’entità degli spazi necessari e un programma complessivo di attività, già abbozzato dalla Convenzione con il Comitato approvata dalla Giunta nel mese di novembre scorso, si costituirà un tavolo di coordinamento tra le Ong e l’Amministrazione comunale. Obiettivi comuni, la realizzazione di seminari di formazione, la cooperazione nei rapporti con le città-partner, il coinvolgimento di altre associazioni, enti e persone sui temi della cooperazione internazionale, del commercio equo e solidale, della cultura di pace.
Il vicesindaco Marco Calgaro, con delega alla Cooperazione Internazionale, esprime “grande soddisfazione per la riuscita di quella che certamente è un’esperienza unica in Italia, giunta a compimento grazie alla massima collaborazione fra l’Amministrazione torinese e gli organismi e le associazioni impegnati in operazioni di cooperazione internazionale, solidarietà ed educazione allo sviluppo”.
Con questa scelta, la Città espande la sua presenza portando fuori dal ristretto ambito del centro urbano una sede istituzionale importante, un polo di attrazione che creerà nuove funzioni, nuove opportunità, nuove occasioni di crescita per il territorio ad esso circostante.
(mm)
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