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| COMUNICATO
STAMPA |
| TORINO PORTE APERTE |
Nelle domeniche 16 e 23 maggio, dalle ore 15.30 alle ore 19.00, si rinnova l’appuntamento annuale con Torino Porte Aperte, giunta alla settima edizione.
La manifestazione è legata al progetto nazionale La Scuola Adotta un Monumento, promosso dalla Fondazione Napoli Novantanove a cui il Comune di Torino dal 1995 ha aderito, coinvolgendo le scuole in un lavoro di rete che vede i Servizi Educativi Comunali punto di riferimento della progettualità nata dall'impegno di studenti e docenti.
Scoprire i 55 monumenti con gli occhi dei ragazzi delle scuole torinesi è un invito rivolto ai cittadini, che vogliono “appropriarsi” del territorio tramite la conoscenza dei beni ambientali.
Bambini delle scuole dell’infanzia, studenti delle scuole elementari, medie e medie superiori, di Torino e provincia, dopo aver svolto un lavoro di ricerca diventeranno protagonisti di un percorso, che guiderà il visitatore alla scoperta del patrimonio storico artistico presente nella propria città.
Momenti di spettacolo arricchiranno le visite guidate rendendo più gradevole l'incontro tra scuola e territorio.
Torino Porte Aperte rappresenta la conclusione di un lavoro di ricerca storico artistica e un punto di partenza per amare e far amare la propria città, andando a riscoprire monumenti trascurati dagli itinerari turistici o difficili da aprire in altri periodi dell'anno, come ad esempio il Rifugio Antiaereo di piazza Risorgimento, la Cappella del SS. Salvatore in via Nizza 20, la Manifattura Tabacchi in corso Regio Parco 142, la Chiesetta Anselmetti in via Gaidano 71, la Ghiacciaia di Cascina Giajone in via Guido Reni 114, la Chiesa di Santa Pelagia in via S. Massimo 21, il Sommergibile Andrea Provana viale Marinai d'Italia 1, il rifugio antiaereo sottostante il monastero della Chiesa della Visitazione di Maria Vergine in strada Castello di Mirafiori 42.
La conoscenza rappresenta il primo passo per sviluppare un senso di appartenenza e quindi di salvaguardia e tutela del nostro patrimonio artistico e culturale.
Il progetto, non a caso, prevede il coinvolgimento attivo della scuola che per tutto il periodo dell'adozione è delegata a svolgere un servizio di custodia simbolica e di guida durante manifestazioni pubbliche di particolare interesse o verso ragazzi di altre scuole o nei confronti di studenti di altre città.(p.v.)
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