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| COMUNICATO
STAMPA |
| TORINO TRA I SOCI DELL’UNIVERSITÀ DI SCIENZE GASTRONOMICHE |
La Città di Torino ha deciso di aderire all’Associazione amici dell’Università di Scienze Gastronomiche. La delibera che ne specifica le condizioni è stata discussa questa mattina durante la seduta congiunta delle commissioni III e V, presieduta da Paola Monaci e Santina Vinciguerra.
Il Comune, che parteciperà come socio benemerito all’iniziativa, sottoscriverà una quota di 15.000 euro per l’anno 2004 oltre ad impegnarsi per il finanziamento di una borsa di studio annuale da intitolare alla “Città di Torino”.
Durante la riunione, alla quale ha partecipato l’assessore Elda Tessore, sono stati ascoltati Roberto Burdese, vicepresidente di Slow Food - associazione promotrice dell’Università - e Vittorio Manganelli, direttore dell’Associazione Amici dell’Università di S.G.
Burdese e Manganelli hanno evidenziato come quest’esperienza - privata ma con il riconoscimento dello Stato - unica al mondo nel suo genere, avrà sede a Pollenzo (nelle Langhe) ed un’unica succursale a Colorno (Parma).
Durata dei corsi triennale (oltre a due specializzazioni biennali) con esami che spaziano in tutti i campi dell’enogastronomia, passando dalla Storia dell’alimentazione agli Elementi di nutrizione e dietetica, attraverso Tecniche culinarie e Geografia dei vini, per una cultura enogastronomica completa, che permetterà ai futuri laureati l’inserimento ai più alti livelli di competenza nel settore.
Si comincia il 4 ottobre 2004 con sessanta corsisti (ma sono già più di 400 gli iscritti, provenienti da oltre quaranta nazioni) che avranno l’obbligo della frequenza e che spenderanno 19.000 euro l’anno, potendo contare su insegnanti provenienti da mezzo mondo, sulla residenza in sede, su 12 stage territoriali (con visite in paesi che vanno dalla vicina Slovenia ai più lontani Giappone o Australia, oltre a varie regioni del Belpaese), sul materiale didattico e molto altro ancora.
Durante la riunione, sono intervenuti i consiglieri Francesco Gallo, Levi Montalcini, Steffenino e Montagnana. Il provvedimento verrà discusso per l’approvazione, durante una delle prossime sedute del Consiglio comunale.
(ml) - Ufficio stampa Consiglio comunale
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