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COMUNICATO
STAMPA |
PARLIAMO DI AFGHANISTAN - UN INCONTRO CON RAWA L'ASSOCIAZIONE DELLE DONNE AFGHANE |
“Le immagini che ci vengono fornite dai mass media sono di un Afghanistan libero e democratico” ha iniziato a raccontare Sohila, rappresentante dell’associazione Rawa (Revolutionary Association of the Women in Afghanistan).
“In realtà – ha continuato Sohila – dopo 25 anni di guerre e regimi, il nuovo governo presidenziale non riesce a controllare le province, dominate fortemente dai gruppi integralisti. E i riflettori sulla situazione afghana si sono spenti.”
Nel 1977 nasce in clandestinità a Kabul, l’Associazione Rawa che lotta per i diritti umani e la giustizia sociale, tra la popolazione afghana, in Pakistan e soprattutto in scuole e ospedali. Queste donne, spesso giovani, dedicano l’attenzione all’educazione delle bambine. Con un occhio di riguardo alle esigenze della modernità, insegnano loro l’inglese e hanno cura di educarle a una sensibilità nuova. A partire dalla consapevolezza del proprio valore e dei propri diritti.
“In questo clima di insicurezza – ha aggiunto Sohila – gli integralisti continuano a compiere intimidazioni verso le donne. Che per la paura di essere rapite o stuprate, non vanno a scuola o a lavorare e continuano a indossare il burqa. E molte giovani si suicidano. Su una popolazione di 25milioni di abitanti, il 50% è formata da donne e solo il 13% è alfabetizzato. Organizzando un network tra le associazioni democratiche presenti nel paese e con l’appoggio dei governi occidentali riusciremo a far sentire la nostra voce all’Onu.”
Oggi con queste parole, Sohila ha concluso il suo incontro nella seduta della Commissione Pari Opportunità presieduta da Monica Cerutti e alla presenza dell’assessore Paola Pozzi, ringraziando l’Amministrazione per l’interesse offerto all’associazione delle donne afghane.”
“Le donne sono le principali vittime, anche in altri paesi con situazioni meno gravi, di discriminazioni – ha commentato l’assessore Pozzi. Non basta solo l’istruzione rivolte alle donne per cambiare questa situazione. Anche la politica e la democrazia hanno bisogno di istruzione”.
“Offriremo un sostegno politico per sensibilizzare sulla situazione afghana. – ha concluso la presidente Cerutti - E produrremo un documento di indirizzo alla Giunta affinchè si lavori sui temi della cooperazione, della salute e del rispetto dei diritti”.
Sono intervenute al dibattito le consigliere: Favaro, Levi Montalcini.
(a.br.) Ufficio Stampa del Consiglio Comunale
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