PER I PRESIDENTI DI III E IV COMMISSIONE E’ FONDAMENTALE
LO STANZIAMENTO DI 100 MILIONI DI EURO DA PARTE DEL GOVERNO
La vendita di una parte del patrimonio immobiliare dell’Ordine Mauriziano, recentemente deliberata dal Commissario straordinario per sanare almeno in parte la situazione finanziaria dell’ente, è stata oggi al centro della riunione congiunta delle Commissioni consiliari III e IV.
La seduta ha preso spunto da un’interpellanza – primo firmatario il consigliere Antonino Tumolo - riguardante alcuni timori rispetto alle prospettive, in questa situazione d’incertezza, per inquilini e locatari di alcuni immobili appartenenti all’Ordine Mauriziano.
L’assessore Stefano Lepri, presente alla riunione, ha detto che da parte dell’amministrazione comunale sarà valutato (una volta conosciuto il dettaglio del piano di vendite, ancora non disponibile) quali immobili possano essere d’interesse della Città, anche tenendo conto dei problemi di eventuali locatari. Nel corso della seduta hanno preso la parola anche i consiglieri Orlandi, Lospinuso, e Airola.
“L’Ospedale Mauriziano rappresenta una risorsa importante sia per la qualità dei servizi erogati che per la sua capacità ricettiva, che è necessario integrare maggiormente nel sistema sanitario torinese – commentano al termine della seduta Santina Vinciguerra e Domenico Gallo, presidenti delle due Commissioni consiliari. “Ieri pomeriggio – aggiungono– avevamo potuto constatare, nell’incontro con i sindacati, la preoccupazione che regna tra i dipendenti dell’Ordine Mauriziano. Attendiamo pertanto di conoscere i dettagli del piano di riorganizzazione varato nei giorni scorsi dal Commissario straordinario.”
Questo piano, secondo le prime informazioni, non prevederebbe tagli di personale ed anzi un incremento del medesimo per la parte sanitaria, anche se “non vi è sufficiente chiarezza per quanto concerne i lavoratori dei servizi generali” è stato sostenuto da parte sindacale nel corso dell’incontro di ieri, durante il quale ci sono stati interventi da parte dei consiglieri Centillo, Orlandi, Panero e Provera.
Tuttavia, sostengono Gallo e Vinciguerra, “la questione fondamentale risiede nel risanamento del deficit di bilancio”.
La vendita di una parte del patrimonio immobiliare – “che non comprenda però strutture strategiche per le attività istituzionali dell’Ordine né di valore storico-artistico tale da renderle rilevanti per tutta la comunità”, tengono a precisare i due presidenti - nelle previsioni del Commissario, dovrebbe portare in cassa 240 milioni di Euro. Altri 50 milioni sono previsti da parte della Regione Piemonte.
“Diventano quindi fondamentali per il superamento della crisi finanziaria causata dai debiti pregressi – concludono Santina Vinciguerra e Domenico Gallo - i 100 milioni di Euro che il sindaco Chiamparino ed il presidente della Regione Piemonte hanno chiesto al Governo di inserire nella prossima Legge Finanziaria.”
(c.r.)
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