FARSI SPAZIO 2003
giovani artisti per luoghi non comuni
Gioia & Dolore
10 ottobre / 31 dicembre 2003
presentazione
giovedì 9 ottobre 2003 / ore 18.00
Galleria San Filippo – Via Maria Vittoria 5 – Torino
Giovedì 9 ottobre, alle ore 18, nel Chiostro di San Filippo Neri, in via Maria Vittoria 5, in concomitanza all’inaugurazione di Nuovi Arrivi 2003, verrà presentata la terza edizione di Farsi Spazio – giovani artisti per luoghi non comuni, rassegna organizzata dal Centro Documentazione Arti Visive dell’Ufficio Creatività e Innovazione del Comune di Torino in collaborazione con la Regione Piemonte, e inserita nel contesto degli appuntamenti di Torino Contemporanea Luce e Arte. L’iniziativa è nata nel 1995 come Arte al muro, poi ribattezzata dal 2000 Farsi Spazio, con l’obiettivo primario di far conoscere e apprezzare l’arte contemporanea ad un pubblico sempre più vasto, anche di non addetti ai lavori: le opere di un gruppo selezionato di giovani artisti torinesi vengono infatti esposte di anno in anno non solo sui “muri” della città, ma più in generale vengono installate fuori dai luoghi deputati all’arte, quali musei e gallerie. Di volta in volta i lavori, progettati ad hoc, vengono “innestati” in edifici pubblici e privati dalle più svariate funzioni d’uso. In un recente passato sono state utilizzate banche, uffici, la stazione ferroviaria di Porta Nuova, il Museo Egizio. Per l’edizione 2003 della rassegna sono stati scelti sei ospedali di Torino e provincia, che hanno dimostrato, con la disponibilità e l’entusiasmo della loro adesione, una sempre crescente attenzione di queste strutture alla qualità del rapporto con la propria utenza.
Questa terza edizione di Farsi Spazio è stata affidata alla curatela di Guido Curto, docente di Storia dell’arte all’Accademia Albertina delle Belle Arti di Torino. Curto ha proposto di esporre sei opere di tre ancora giovani, ma già assai affermati artisti piemontesi - VALERIO BERRUTI, PAOLO LEONARDO, ESTER VIAPIANO - all’interno di sei ospedali: l’Ospedale MOLINETTE, l’Ospedale Infantile REGINA MARGHERITA, l’Ospedale Ostetrico Ginecologico SANT’ANNA, gli ospedali MARIA VITTORIA, AMEDEO DI SAVOIA e SAN LUIGI DI ORBASSANO. Gli artisti sono stati invitati a realizzare lavori che avessero un tema comune relativo alla gioia e al dolore, due sentimenti che negli ospedali sempre convivono.
Le opere saranno esposte negli ospedali dal 10 ottobre al 31 dicembre 2003.
per ulteriori informazioni e per eventuale materiale fotografico dei lavori degli artisti:
Centro Documentazione Arti Visive - tel.011/4430045 – 011/4430034
e-mail: patrizia.rossello@comune.torino.it / chiara.bobbio@giovaniartisti.it
www.comune.torino.it/gioart
VALERIO BERRUTI (nato nel 1977 ad Alba, vive e lavora a Verduno - Cuneo - dove ha come studio una chiesetta sconsacrata) è intervenuto all’ospedale SAN LUIGI DI ORBASSANO e all’ospedale SANT’ANNA di Torino affiggendo sulle pareti dell’ingresso due giganteschi dipinti che hanno come soggetto immagini tratte da album di famiglia. I quadri sono dipinti con la tecnica singolare dell’affresco su tela e il colore, tenue e velato, in certe parti è volutamente sgocciolato, in modo da esprimere una visione fragile e precaria della vita. Quelle persone raffigurate e congelate sulle tele s’incontrano con le persone reali che passano loro accanto e magari attendono insieme, in un dialogo muto, ma comprensibile, i segni di una nuova vita.
PAOLO LEONARDO (nato nel 1973 a Torino dove vive e lavora) per l’ospedale MARIA VITTORIA e l’ospedale AMEDEO DI SAVOIA ha dipinto due grandi quadri che raffigurano la Madonna, interpretata secondo una iconografia postmoderna, mantenendo però quella simbologia che vede in lei la “donna” che allevia il dolore, offre assistenza e conforto nella malattia, dando in chi crede anche la speranza di una miracolosa guarigione. Le due opere sono realizzate con la tecnica ormai tipica di Paolo Leonardo, che interviene con i colori acrilici sopra manifesti pubblicitari, e modifica l’espressione delle algide e bellissime modelle, in un ottica neo-espressionista.
ESTER VIAPIANO (nata nel 1973 a Torino, dove vive e lavora, si è diplomata in Scultura presso l’Accademia Albertina delle Belle Arti di Torino) nell’atrio dell’ospedale infantile REGINA MARGHERITA ha appeso tre sfere che ricordano altrettanti ventri materni. All’interno di ognuna s’intravede un piccolo bambino già perfettamente formato. Il tutto è costruito utilizzando cerchietti di scotch di carta, uniti uno ad uno fino a formare una sorta di tessuto fatto di tante cellule. L’immagine che se ne ricava al primo sguardo è quello di una Madrepora (da qui il titolo dell’opera) trasparente e sospesa a mezz’aria ad un filo invisibile. L’opera esposta all’Ospedale MOLINETTE ha per titolo Come in cielo… ed è un pannello rivestito di tanti colorati palloncini, sgonfi e disposti in modo da raffigurare l’immagine di un cielo, attraversato da uccelli, al centro del quale troneggia la Madonna.
OSPEDALE MOLINETTE / AZIENDA SANITARIA OSPEDALIERA SAN GIOVANNI BATTISTA
Corso Bramante 88 – TORINO
OSPEDALE INFANTILE REGINA MARGHERITA
Piazza Polonia 94 – TORINO
OSPEDALE OSTETRICO GINECOLOGICO SANT’ANNA
Corso Spezia 60
OSPEDALE MARIA VITTORIA
Via Luigi Cibrario 72 – TORINO
OSPEDALE AMEDEO DI SAVOIA
Corso Svizzera 164 – TORINO
AZIENDA SANITARIA OSPEDALIERA SAN LUIGI DI ORBASSANO
Regione Gonzole 10 – Orbassano / TO
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Torino, 16 Settembre 2003 |
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