Si è svolto stamani, alla presenza dell’Assessore Bonino, del Comandante del Corpo di Pulizia Municipale Mauro Famigli e di GiamBattista Quirico, Vice Direttore Generale per i Servizi Tecnici e Patrimonio del Comune, un sopralluogo sul luogo del ritrovamento nell’area del vecchio stadio comunale di una seconda bomba d’aereo inesplosa, dello stesso tipo di quella fatta brillare il 3 agosto scorso.
La decisione assunta (se non emergeranno particolari problemi tecnici o di sicurezza) è di ultimare la bonifica di tutta l’area interessata dai lavori prima di procedere alla neutralizzazione dell’ordigno, per acquisire la certezza che nella zona non siano presenti altri residuati bellici. La soluzione adottata consentirà anche di evitare la sospensione “a singhiozzo” dei lavori per il nuovo impianto olimpico per l’hockey su ghiaccio se fossero ritrovati eventuali altri ordigni. I tempi previsti per la bonifica sono di circa un mese.
Il quartiere, vista la presenza di fabbriche, caserme e collegamenti ferroviari, fu infatti pesantemente bombardato dall’aviazione alleata nel corso del secondo conflitto mondiale.
“Il buon funzionamento della macchina organizzativa messa in campo per lo sgombero delle case ed il brillamento della prima bomba ritrovata”, ha dichiarato l’Assessore Bonino, “ci consentiranno di operare con tranquillità ed efficienza anche in questa occasione.
“Per quanto riguarda le modalità dello sgombero dell’area e la sua estensione”, ha concluso l’Assessore, “esse saranno definite dopo che gli artificieri avranno esaminato il nuovo ordigno ed il suo posizionamento”.
La prima riunione del “Comitato di Crisi” si svolgerà in Prefettura il 26 agosto prossimo alle 10. (e.v.)
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