CITTA' DI TORINO - COMUNICATO STAMPA
NUOVE PROCEDURE PER AFFIDARE ALL’ESTERNO I SERVIZI PER I DISABILI
Con la deliberazione 2003/06283/19, approvata stamani su proposta dell’Assessore Lepri, la Giunta Comunale ha introdotto rilavanti modifiche nei meccanismi di affidamento all’esterno dei servizi per i disabili.
I gestori che intenderanno offrire al Comune la propria collaborazione per offrire servizi diurni e residenziali per i disabili (oggi i disabili ospitati in centri non gestiti direttamente dal Comune sono circa 1000) non dovranno più partecipare ad appalti concorso basati sui requisiti minimi stabiliti dalle leggi regionali ma dovranno “accreditarsi” fornendo anche più elevati standard di qualità nella gestione delle proprie strutture. L’accreditamento è un meccanismo previsto dalla legge 328/2000.
Con questa nuova procedura viene superata la rigidità dell’appalto concorso ed i fornitori di servizi che rientreranno nei criteri per l’accreditamento delle proprie strutture, fornendo i necessari requisiti di qualità, entreranno a far parte di un apposito albo dal quale si potrà attingere secondo le esigenze senza attendere i tempi necessari all’espletamento delle gare di appalto.
Un meccanismo più flessibile che consentirà di adattare più facilmente l’offerta alla domanda fornendo i livelli di servizio appropriati a ciascun utente e metterà in concorrenza sulla qualità dei servizi erogati i gestori: gli utenti o i loro familiari potranno infatti scegliere la struttura anche secondo la qualità e la tipologia dei servizi forniti (fermi restando i parametri definiti dalle leggi regionali per i minimi di servizio e di personale delle strutture). Le rette in vigore nei servizi resteranno inalterate.
Nei prossimi mesi (all’inizio del 2004 un congruo numero di imprese dovrebbe già fare parte dell’albo) sarà anche pubblicata una vera e propria guida con le caratteristiche delle strutture, per aiutare i disabili ed i loro familiari nella scelta.
L’accreditamento è già stato sperimentato con successo nei servizi per i minori e lo si sta sperimentando nei servizi residenziali per gli anziani: prossima tappa i servizi domiciliari per anziani che oggi assistono circa 3000 utenti. (e.v.)





Torino, 5 Agosto 2003
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