Il Comune di Torino, in collaborazione con Il Sole 24 ORE ha presentato oggi presso il Palazzo municipale del capoluogo piemontese la Guida 2003 all’Imposta Comunale sugli immobili.
L’ICI, come del resto gli altri tributi locali, è generalmente collocata tra le cosiddette imposte minori. In verità l’ampia dottrina e gli approfondimenti giurisprudenziali esistenti in materia, da un lato, il consistente e discusso impatto di questa imposta sui contribuenti, dall’altro, ne fanno argomento di non secondo piano nel panorama tributario italiano.
Ad esso è pertanto dedicata la pubblicazione che viene destinata ai professionisti che operano nel settore, sulla base di un presupposto e con finalità precisi.
Né è presupposto lo Statuto dei diritti del contribuente laddove, in particolare, si prevede che l’Amministrazione finanziaria assuma iniziative volte a garantire ai contribuenti la conoscenza dei modelli di dichiarazione e delle istruzioni per redigerli, sì da poter adempiere le obbligazioni tributarie in modo corretto e agevole.
Spiega Gianluigi Bonino, Assessore comunale ai Tributi: “La pubblicazione riassume i contenuti generali della legislazione nazionale sull’ICI e quelli specifici relativi al regolamento, alla disciplina dell’imposizione delle aree fabbricabili, alla comunicazione dei presupposti agevolativi soggettivi , alle aliquote e alla detrazione propri della Città di Torino. Mentre la parte generale è ben nota a chi è “addetto ai lavori”, ma non è detto che lo siano altrettanto gli approfondimenti locali, anche perché si tratta di materia, in parte, soggetta a revisioni annuali.”
La Guida all’ICI sarà inviata, a cura del Servizio Centrale Comunicazione del Comune, a circa 11 mila tra commercialisti, ragionieri, notai e avvocati con studio a Torino. Sarà inoltre recapitata a tutti i Caf del capoluogo.
|
|