CITTA' DI TORINO - COMUNICATO
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DISABILI, IL COMUNE PROMUOVE UN MIGLIOR COORDINAMENTO DEI PROPRI INTERVENTI |
Il vero problema non è fornire servizi ai cittadini disabili, ma metterli in condizione di poter usufruire dei servizi offerti all’insieme della cittadinanza. E’ stato questo il filo conduttore dei lavori della IV Commissione che stamattina, per la durata di quasi quattro ore, hanno assunto il carattere di un vero e proprio forum cittadino sul tema dell’handicap e dei diritti.
All’iniziativa “2003, anno dedicato alla disabilità. Le cose fatte e le cose da fare. L’impegno dell’Amministrazione comunale”, promossa dalla IV Commissione consiliare presieduta da Domenico Gallo, hanno preso parte, oltre ai rappresentanti di numerose associazioni, gli assessori Lepri, Sestero, Tricarico, Dealessandri, Pozzi e Ortolano, oltre alla vice presidente del Consiglio comunale Susanna Fucini, che ha portato il saluto di tutto il Consiglio ai partecipanti, enfatizzando l’importanza del ruolo delle istituzioni pubbliche nel “trovare una sintesi tra la standardizzazione dei servizi e la necessità di risposte individuali”.
Nel corso della mattinata è stata illustrata dall’assessore Stefano Lepri la deliberazione – che dovrebbe essere varata dalla Giunta entro 10-15 giorni – che prevede l’istituzione del Gruppo interdivisionale per coordinare gli interventi della Città per la promozione e la realizzazione di servizi e iniziative a favore dei cittadini disabili.
Servizi educativi, Lavoro e Formazione, Barriere architettoniche ed Edilizia, Infrastrutture e Mobilità, Sport e Tempo libero, Promozione della città e turismo, Edilizia e urbanistica, Circoscrizioni, Comunicazione: tutte queste strutture comunali, facenti capo a diversi assessorati, saranno chiamate a lavorare insieme, nell’ambito del neocostituito Gruppo interdivisionale, per offrire ai cittadini più deboli servizi ed opportunità adeguate.
“Torino si conferma una città all’avanguardia nelle politiche di welfare” ha commentato Domenico Gallo, presidente della IV Commissione “e con questo provvedimento si pongono le basi per un ulteriore salto di qualità, superando una certa frammentazione degli interventi. Ci sembra un segnale forte in un anno come il 2003, dedicato alla disabilità”.
E l’impegno del capoluogo subalpino nel garantire servizi importanti ai propri cittadini disabili è stato fortemente sottolineato dagli interventi dei diversi assessori. A fronte di un notevole incremento della domanda di servizi (i fruitori del servizio trasporto taxi, ad esempio, è passato da 2.218 persone nel 1994 a quasi 3.800 l’anno scorso) si accompagna una crescente carenza di fondi (“La legge finanziaria ha tagliato 40 miliardi di vecchie lire al Comune di Torino” ha sostenuto Gallo). Con tutto ciò, l’amministrazione si è sforzata di mantenere il livello dei servizi offerti, spesso “assumendosi oneri e funzioni che spetterebbero ad altri soggetti istituzionali “ come ha voluto rimarcare l’assessore Pozzi riferendosi ad esempio alle insegnanti di sostegno nelle scuole statali o ai servizi di trasporto per gli studenti disabili iscritti alle scuole medie superiori). L’assessore Dealessandri ha tra l’altro rilevato come “nel 2002 a Torino e provincia ci siano stati più di mille inserimenti lavorativi di disabili, un numero significativo in una situazione di crisi oggettiva sul territorio”.
Dal canto suo l’assessore Ortolano ha sottolineato come Torino, “la città italiana con più aree verdi in proporzione al numero di abitanti” (18 milioni di metri quadri per 900mila persone), stia lavorando per rendere questo verde “più vivibile e più accessibile per tutti”. L’assessore Tricarico, per quanto concerne il problema della casa, ha evidenziato come “la legislazione attuale sia poco attenta a questi problemi”. Molti alloggi, anche in stabili non particolarmente vetusti, sono inadeguati alle necessità dei disabili e questo rende difficile il loro inserimento. Gli interventi pubblici sono possibili solo su edifici di proprietà pubblica, i privati (tramite il Comune) possono chiedere di accedere a contributi regionali.
L’assessore Sestero, dopo aver spiegato che il piano triennale 2002-2004 per gli interventi di eliminazione delle barrire architettoniche prevede 10 miliardi di vecchie lire di spesa, ha illustrato il lavoro del Gruppo Torinese Trasporti, con un consistente impegno finanziario di Palazzo Civico, per rinnovare il parco mezzi con vetture più adeguate alle necessità dei disabili (pianali ribassati, accessibilità per le carrozzelle, segnalatori acustici di fermata...). A fine giugno, ha annunciato l’assessore alla viabilità, ci sarà un incontro fra Comune, GTT ed associazioni dei disabili per fare il punto della situazione.
Ha poi avuto luogo una breve presentazione del CETAD (Centro di Eccellenza Tecnologica per Anziani e Disabili). Struttura partecipata anche da Comune, Provincia e FinPiemonte, il CETAD si occupa dello sviluppo e della diffusione di tecnologie e delle relative ricerche , come nel caso del modello di “appartamento domotizzato” (informatica applicata alla casa) per migliorare la qualità della vita del disabile realizzato presso l’Environment Park di via Livorno
Con accenti diversi, i rappresentanti delle associazioni sono intervenuti per esprimere il loro interesse per la prossima costituzione del Gruppo interdivisionale, sottolineando la richiesta di essere maggiormente coinvolti e consultati e sottoponendo problematiche specifiche.
Ai lavori hanno preso parte anche numerosi consiglieri comunali, tra i quali sono intervenuti Lucia Centillo e Monica Cerutti (Ds), Giovanni Nigro (Verdi) e Massimiliano Orlandi (Margherita.
(c.r.)
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