CITTA' DI TORINO - COMUNICATO STAMPA
IERI E OGGI, OZONO AI LIVELLI DI ALLERTA
Si comunica alla cittadinanza che, a causa dell'elevata temperatura, si sono verificati in questi giorni alcuni superamenti del livello di attenzione per l'ozono, sia nella città di Torino sia nell'area metropolitana. Perdurando tali condizioni di forte irraggiamento solare ed elevate temperature, saranno possibili altri superamenti nei prossimi giorni.
Si raccomanda di evitare attività ricreative con esercizio fisico intenso all'aperto nei luoghi soleggiati, di evitare, nei lavori all'aperto, di concentrare nelle ore di maggior soleggiamento le attività faticose, e di effettuare pause in zone o strutture ombreggiate.
Ai soggetti più sensibili (bambini, anziani, cardiopatici, asmatici o persone affette da malattie dell'apparato respiratorio) si raccomanda inoltre di evitare la permanenza all'aria aperta nei luoghi soleggiati.
Si consiglia a tutta la popolazione di integrare la propria dieta con cibi contenenti sostanze antiossidanti, come frutta, verdura e ortaggi freschi.

Tabella dei livelli massimi dell'ozono a Torino e cintura nella giornata di ieri 10 giugno (dati Arpa)
Pino Torinese 188
Torino - Lingotto 194
Alpignano 188
Borgaro 183
Il livello di attenzione di 180 mcg/mc è stato superato anche nella giornata dell'11 giugno 2003 (dati Arpa non disponibili).

NOTE SULL'OZONO
Caratteristiche generali.
L'ozono presente nella zona bassa dell'atmosfera, la troposfera, è sia di origine naturale che legato alle attività produttive. Quando le percentuali presenti nell'aria che respiriamo aumentano, l'ozono diventa un'inquinante pericoloso per la nostra salute. L'ozono troposferico è un inquinante secondario, ossia non viene emesso direttamente da una sorgente, ma si produce per effetto delle radiazioni solari in presenza di inquinanti primari (prodotti del traffico automobilistico, dai processi di combustione, dai solventi delle vernici, dall'evaporazione di carburanti, etc.). Infatti, le più alte concentrazioni di ozono si rilevano nei mesi più caldi dell'anno e nelle ore di massimo irraggiamento solare (tra le 12 e le 17) mentre nelle ore serali l'ozono diminuisce. Negli ambienti interni la sua concentrazione molto più bassa rispetto alla sua concentrazione all'aria aperta. Nelle aree urbane, dove è più forte l'inquinamento atmosferico, l'ozono si forma e si trasforma con grande rapidità, con un comportamento molto diverso da quello osservato per gli altri inquinanti. Gli inquinanti primari, che costituiscono la base di formazione dell'ozono, sono gli stessi che possono provocarne la rapida distruzione. Per questa ragione quando aumenta l'ozono nell'aria non serve prevedere il blocco della circolazione.
Il particolare comportamento dell'ozono determina anche il diverso modo di monitorarlo rispetto agli altri inquinanti. Il vento trasporta l'ozono dalle aree urbane alle zone suburbane e rurali, dove il minore inquinamento rende la sostanza più stabile. Il monitoraggio corretto di questo inquinante va fatto quindi nelle località più periferiche della città e nei parchi, dove l'ozono raggiunge i valori più alti.

Effetti sulla salute.
L'ozono è un gas tossico, particolarmente nocivo se respirato in grande quantità. Gli effetti di una eccessiva esposizione riguardano gli occhi e le prime vie respiratorie. I primi sintomi sono: irritazione delle mucose, tosse, mal di testa, fiato corto e, se si inspira profondamente, dolore al petto. Persone particolarmente sensibili manifestano alcuni di questi sintomi anche a concentrazioni di 200 µg al metro cubo. L'esercizio fisico svolto all'aperto in coincidenza con elevate concentrazioni di ozono nell'atmosfera è uno tra i fattori di rischio. Bambini ed anziani fanno parte della popolazione a rischio. I bambini, oltre ad avere un ritmo respiratorio più elevato degli adulti, trascorrono molto più tempo all'aperto, spesso nelle ore più calde della giornata.

(mm)

Torino, 11 Giugno 2003
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